«Era contraria alla chemio e certa di guarire»
La testimonianza del fidanzato di Eleonora Bottaro: «Quando tornò dalla Svizzera stava bene» Il 2 maggio saranno interrogati i due imputati, i genitori
«Eleonora? È vero che era contraria alla chemioterapia. Ma era convinta di guarire. Faceva progetti per il futuro. E io la vedevo bene... Quando è morta è stato un colpo».
Palazzo di giustizia di Padova, ennesima udienza ieri davanti al giudice monocratico Marina Ventura, chiamata a giudicare Lino Bottaro, 65 anni (sempre assente), e la mamma Rita Benini (53), presente, di Bagnoli, accusati di omicidio colposo in seguito alla morte della figlia neo-diciottenne Eleonora che, ancora in minore età, aveva...
Pubblicato su Il Mattino di Padova