Trovata morta sulle rive dell’Adige Si farà l’autopsia
Bisognerà attendere per conoscere le cause della morte di Natasha Chokobok, la donna ucraina di 29 anni il cui corpo è stato trovato ieri mattina in riva al fiume Adige a Canova, frazione di Legnago (Verona), dieci giorni dopo essere scomparsa dalla sua abitazione. Stefano Aresu, il sostituto procuratore della Repubblica di Verona che coordina l’indagine, ha conferito l’incarico al medico legale per l’autopsia, che sarà eseguita dopo il ponte pasquale.
Pubblicato su Il Mattino di Padova