Cadaveri nascosti nella legnaia, uno ha il cranio fratturato
Orrore a Sant’Urbano: prime indicazioni dalle complesse autopsie sui corpi di madre e zio nascosti dal familiare per non perdere la loro pensione
SANT’URBANO. Strane lesioni al cranio di Italo. È indubbiamente questo l’elemento notevole dell’esame autoptico compiuto venerdì sulle salme di Nerina e Italo Baratella, i due anziani – fratello e sorella – trovati morti in una legnaia di via Argine Superiore a Sant’Urbano.. Entrambi sarebbero deceduti a 87 anni, la prima lo scorso dicembre e il fratello più di tre anni fa. Il figlio di Nerina, e quindi nipote di Italo, avrebbe occultato i loro cadaveri per poter incassare la...
Pubblicato su Il Mattino di Padova