Falciò il 18enne in bici, lo uccise e scappò Studentessa patteggia due anni e mezzo
Il giovane stava rincasando dal lavoro: scaraventato in canale morì soffocato dalla melma Genitori della vittima già risarciti con 370 mila euro
Piombino Dese. «Era buio, non l’ho visto... Pensavo fosse un animale, un cane» si era giustificata presentandosi scortata dai genitori nella caserma dei carabinieri. Ma era tardi. Il ragazzo, tamponato la sera precedente, era morto perché, svenuto in seguito all’impatto, aveva ingoiato acqua e fango fino a ostruire le vie respiratorie.
La vittima si chiamava Ihab Seoud El Abou ed era un 18enne di Levada di Piombino, studente al secondo anno del corso Alberghiero all’Enaip di Noale. L’investitrice era anche...
Pubblicato su Il Mattino di Padova