La lotta di un padre a fianco del figlio perché la droga non spenga la bellezza
Negli Stati Uniti, l’overdose è la prima causa di morte degli adulti sotto i 50 anni. L’averla messa nella frase finale di “Beautiful boy” di Felix Van Groeningen, riassume il senso della situazione sociale odierna in tema di dipendenza dalle droghe e il dramma dei protagonisti del film e dei tanti come loro, a partire da Nick Shelf, un bel ragazzo. Cresciuto con amore dal padre giornalista e dalla sua seconda moglie, Karen, artista, che gli ha dato due...
Pubblicato su Il Mattino di Padova