«La morte di nostro padre è stata una tragica fatalità»
I figli dell’imprenditore tamponato dalla Jaguar non danno colpe all’investitore «Quell’uomo era distrutto, ci ha chiesto scusa. Purtroppo doveva andare così»
MASI. «È stata una tragica fatalità. Non è colpa di nessuno. Doveva capitare ed è capitato». Sono parole di profonda umanità quelle pronunciata da Damiano Ferrari, uno dei tre figli dell’imprenditore rodigino morto lunedì pomeriggio lungo la provinciale 91, all’altezza di Masi. Giuliano Ferrari, 66 anni, montagnanese di nascita ma da anni residente a Trecenta, è stato tamponato e sbalzato in un fossato mentre era in sella alla sua bicicletta da corsa. Era di ritorno da un tour nei Colli...
Pubblicato su Il Mattino di Padova