«Malta accoglie i morti e manda i vivi in Italia»
VENEZIA. I morti a Malta, i vivi in Italia. Funziona così la «divisione dei compiti» nelle tragedie del Mediterraneo. Così è andata nell’ultima ecatombe: la «Gregoretti» della Guardia Costiera...
VENEZIA. I morti a Malta, i vivi in Italia. Funziona così la «divisione dei compiti» nelle tragedie del Mediterraneo. Così è andata nell’ultima ecatombe: la «Gregoretti» della Guardia Costiera italiana ha lasciato a La Valletta i corpi di 24 migranti recuperati da una strage che ne ha ingoiati forse novecento. Al porto, nella camera ardente, mani pietose portano fiori a morti che nessuno piange. Malta è l’avamposto dell’Europa su un orrore che non finisce. Come si vive in questa condizione?...
Pubblicato su Il Mattino di Padova