Addio a Mario Passi primo giornalista ad arrivare al Vajont «Una voce libera»
È stato l’inviato padovano de l’Unità, dove raccontò il Veneto Staffetta partigiana a 14 anni, è stato anche militante del Pci
La notte del 9 ottobre 1963, poco prima dell’alba, fu svegliato dalla redazione e inviato a seguire la tragedia del Vajont, dove fu il primo giornalista ad arrivare la mattina successiva. Raccolse le testimonianze dei superstiti, persone sconvolte, ragazzi rimasti soli, genitori che avevano perso i figli. Un’esperienza umana e professionale che lo toccò nel profondo. Ed è morto il giorno prima del cinquantaseiesimo anniversario di quel dramma, il giornalista padovano novantenne Mario Passi. Giovanissimo partigiano, poi inviato de “l’Unità”...
Pubblicato su Il Mattino di Padova