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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Chiesa della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo
Chiesa della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo
Dettagli
Il primo oratorio fu voluto dai nobili veneziani Emo nel Settecento, mentre la chiesa l'attuale è stata costruita alla fne dell'Ottocento. La muratura esterna della chiesa è in mattoni a faccia vista, mentre quella del fronte principale è intonacata e scandita da lesene doriche prive di base. L'aula di forma rettangolare, dispone di quattro cappelle laterali minori, e termina con un'abside rettangolare nei cui lati è presente un doppio livello di archi, sorta di deambulatorio rettilineo sovrastato da matroneo, caratteristica singolare per una chiesa novecentesca. L'intradosso di copertura dell'aula liturgica è realizzato con una volta decorata da cornici.
Facciata
La facciata principale della chiesa, rivolta ad ovest, è del tipo a capanna monofastigiata; ed essa ha un frontone triangolare contornato con diverse modanature, e nel cui vertice è presente una piccola croce in metallo, mentre nella parte basamentale della chiesa emergono dal fondo quattro lesene doriche e prive di base, le quali sorreggono la cornice del timpano. La facciata termina con il portale d'ingresso centrale, il quale ha un frontone triangolare e contiene anche lo stemma vescovile. La muratura di fondo è intonacata e tinta in color ocra, mentre gli elementi architettonici sono dipinti di bianco.
Pianta
La chiesa dispone di un'unica aula liturgica di forma rettangolare terminante con un coro absidale rettangolare, il quale è contornato da entrambi i lati con un deambulatorio rettilineo composto da sei archi a tutto sesto su colonne a 'scagliola'. Questo deambulatorio è sovrastato da un matroneo analogo ma composto con pilastri tinteggiati. Ai lati dell'aula si aprono quattro cappelle.
Struttura
La muratura perimetrale e portante della chiesa, è composta da laterizi pieni, avente spessore costante per tutta l'altezza della parte, ed intonacate e tinteggiate sia internamente che esternamente, ma in quest'ultima solo nella facciata principale. La muratura dell'aula centrale è scandita da quattro lesene doriche, le quali inquadrano tre archi per lato, e questi sono sorretti da lesene minori arcate che conducono a loro volta alle quattro cappelle laterali: due a sud, con altari dedicati a Sant'Antonio e Don Bosco, e due a nord dedicati alla statua della Vergine col Bambino e al fonte battesimale. Le pareti della navata sono rivestita, nella loro parte basamentale, con lastre di marmo Botticino per un'altezza di circa due metri, mentre nella loro sommità sono presenti sei finestre a lunetta che illuminano l'intera aula. Le pareti laterali del coro absidale sono invece costituite un doppio ordine di archi: il primo ordine composto da archi, è sorretto con sei colonne su base ottagonale, e queste creano un deambulatorio aperto su ambienti laterali (sacrestia e cappella invernale); mentre il secondo ordine, composto da archi inquadrati, da pilastri ribattuti, da lesene in stile dorico, e chiuso anche con un parapetto in muratura, funge da sorta di matroneo, ma attualmente è inaccessibile. La zona presbiteriale è filtrata tramite l'arco 'trionfale' a tutto sesto su capitelli dorici, e termina con due finestre centinale sulla parete di fondo Ai lati della chiesa si aprono due ingressi secondari. L'intradosso di copertura dell'aula liturgica è realizzato con una volta a 'schifo' decorata da cornici, e puntualmente interrotta da unghie laterali che conducono alle sei finestre a lunette. Mentre sulla parete d'ingresso lato ovest, un'altra unghia porta ad un tondo in pietra con dipinto Sacrale. Il coro absidale è coperto con una volte a botte che termina verso est con un raccordo di falde triplici.
Coperture
La copertura dell'aula liturgica è a due falde inclinate (a capanna), cosi' come quella dell'abside e delle cappelle laterali, entrambi comunque con rivestimento in coppi di laterizio e con gronde. Il frontone della facciata è coperto con due piccole falde ricoperte con alcune fila di coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
La pavimentazione de
XVIII sec. - XVIII sec. (preesistenze intorno)
Il primo oratorio fu voluto dai nobili veneziani Emo nel Settecento.
1888 - 1902 (costruzione intero bene)
In seguito alla bonifica del territorio e alla crescita della popolazione, si costruì l'attuale chiesa.
1923 - 1994 (completamento intero bene)
Nel 1923 enne elevata a rango di curazia; nel 1959 fu eretta a parrocchia e nel 1994, come documenta un'epigrafe all'interno della chiesa, fu consacrata dal vescovo A. Magarotto.