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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Chiesa di Santa Maria Assunta
Chiesa di Santa Maria Assunta
S. Maria Assunta
Dettagli
La Chiesa di Santa Maria Assunta sorge nella frazione di Grignano Polesine, preceduta da un sagrato, lastricato in pietra, poco profondo, con orientamento Est-Ovest. La facciata neoclassica è a salienti con i fronti delle navate minori leggermente arretrati, che si raccordano alla parte centrale con rampanti curvilinei. La parte centrale della facciata è rinserrata agli angoli da lesene doriche binate, su alti basamenti. Al di sopra delle lesene corre una cornice decorata a metope e triglifi. La facciata è coronata da un frontone triangolare con cornice dentellata, sormontato al colmo e ai lati dei rampanti da tre pinnacoli. Al centro del timpano si trova una decorazione in stucco a forma di stella entro cornice circolare. Al centro della facciata si apre un portale rettangolare, rialzato di tre gradini in pietra sul piano del sagrato. Il portale è chiuso sui lati da lesene doriche che sorreggono un frontone triangolare con cornice decorata a metope e triglifi. Al di sopra del frontone e tra le lesene binate si aprono nicchie a tutto sesto che accolgono le statue in pietra, al centro della Madonna Assunta, a sinistra di San Paolo e a destra di San Pietro. Nei fronti delle navate minori si aprono due portali rettangolari, rialzati anch'essi di tre gradini in pietra. I fronti laterali sono scanditi, nella parte superiore da tre finestroni a lunetta e in quella inferiore da finestroni rettangolari. Al fronte destro si addossa il Battistero ottagonale, con lesene d'angolo doriche che sorreggono una cornice in aggetto. Il Battistero è sormontato da un basso tamburo ottagonale, forato su quattro lati da finestre rettangolari e coperto con cupola. Sul retro il presbiterio presenta due finestroni a lunetta per lato e l'abside semicircolare è forata da due alte monofore a tutto sesto. L'alta torre campanaria si eleva e addossa a destra del presbiterio. A pianta quadrata, termina con una cella aperta sui quattro lati da bifore a tutto sesto tra lesene ioniche. Al di sotto e al di sopra della cella corre una cornice modanata e dentellata in aggetto. La cella è sormontata da un tamburo ottagonale coperto con cupola.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a tre navate, separate da pareti forate da tre alte arcate a tutto sesto tra le quali si aprono archi a tutto sesto più bassi. La navata centrale è coperta da volta a padiglione, le navate minori da volte a botte. Le navate minori accolgono tre altari votivi per lato. Al di sotto dell'imposta della volta a padiglione corre una cornice in aggetto, lungo la navata, il presbiterio e l'abside. Il presbiterio si apre sulla navata con un aro a tutto sesto a tutta altezza, su pilastri corinzi. Ai lati dell'arco si aprono gli accessi alla sagrestia e alla cappella invernale. Il presbiterio, è rialzato di due gradini in marmo, sul piano della chiesa, verso la quale è chiuso da balaustra. A pianta rettangolare, a unica campata voltata a crociera, presenta nella parte superiore delle pareti laterali tre archi ciechi, per lato, su colonnine in marmo giallo. L'abside semicircolare è tripartita da lesene ioniche e coperta da emicupola.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata e il presbiterio. Manto di copertura in coppi di cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
In mattonelle di marmo, lungo la navata nel presbiterio e nell'abside.
Elementi decorativi
Lo specchio centrale della volta a padiglione sulla navata centrale è dipinto. Le porte di accesso alle cappelle, alla sagrestia e al Battistero sono sormontate da architravi in marmo su mensole, coronati da statue in marmo di Santi. Il presbiterio e l'abside sono decorati con pannelli di marmi policromi.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
XII - 1217 (preesistenze intero bene)
E' probabile che l'antica chiesa intitolata a S.Maria Assunta e a S.Benedetto sia sorta nel XII secolo, mentre la presenza dell'edificio sacro è attestata dal Codex Adrianus che dà notizia di una controversia nel 1217 per il diritto di juspatronato sulla chiesa di Grignano tra il vescovo di Adria Rolando Zabarella e l'abate di Pomposa Crescenzio.
1544 - 1603 (preesistenze intero bene)
Troviamo una prima descrizione della chiesa nelle visite pastorali del vicario Bartolomeo Zerbinati del 1544 e del 1547: ha un'aula unica e tre altari. La visita del vicario mons. Flavio Peroto nel 1603 ci presenta una chiesa ampliata, che ha cinque altari e nei pressi si trovano il campanile, la canonica, il cimitero.
1673 - 1773 (rifacimento intero bene)
Nel 1673, come testimoniato dalla visita del vescovo Retano, l'edificio risultava troppo piccolo, insufficiente per l'aumentata popolazione. Si decise quindi di ristrutturarlo trasformandolo in una chiesa a due navate. A consacrare la nuova fabbrica fu il vescovo Arnaldo Speroni nel 1773.
1853 - 1859 (costruzione navate laterali)
Nel 1859 furono completate le due navate laterali secondo il progetto del parroco don Giovanni Turri.
1916 - 1918 (restauro intero bene)
Un incendio divampato nel 1916 danneggiò in modo grave la chiesa che, prontamente restaurata, fu riconsacrata dal vescovo Anselmo Rizzi nel 1918.
1934 - 1967 (restauro intero bene)
Ripetuti interventi nel tempo hanno interessato parti della chiesa: nel 1934 il presbiterio ed il coro, nel 1935 la facciata, nel 1959 il battistero, nel 1967 la cappella invernale.