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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Oratorio della Beata Vergine del Carmine
Oratorio della Beata Vergine del Carmine
Dettagli
L'Oratorio della Beata Vergine del Carmine sorge a Sariano, isolato, lungo la strada Comunale, sulla quale affaccia privo di sagrato. La facciata neoclassica è tripartita e rinserrata agli angoli da lesene doriche che reggono una trabeazione al centro del cui fregio si trova la dedicazione ORATORIO B.V. DEL CARMINE. La facciata è coronata da un frontone triangolare con timpano decorato. Al centro si apre l'unico portale al di sopra del quale si trova una targa commemorativa. Nel fronte destro di aprono due strette finestre rettangolari. Al fronte sinistro si addossa un volume di servizio, più basso. Un campaniletto a vela si eleva al di sopra del tetto in corrispondenza del presbiterio, sul retro.
Pianta
Schema planimetrico ad aula, coperta da soffitto piano. Nella parete di sinistra si aprono due nicchie a tutto sesto che accolgono le statue della Madonna e Sant'Antonio, in quella di destra una nicchia, tra le finestre, con la statua di San Giuseppe col Bambino.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in mattonelle di cotto.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni a vista.
1800 - 1843 (costruzione nucleo originario)
L'oratorio, in origine un capitello, sorse in località Marzanata, presso il "Gorgo della sposa", in ricordo della tragica scomparsa di una sposa avvenuta il giorno stesso delle nozze. Fin dai primi anni del 1800 risultava essere proprietà privata della famiglia Bellini di Trecenta. Nel 1843 ebbe inizio la consuetudine di trasportare in processione fino alla chiesa di San Maurelio a Sariano la statua della Madonna nella ricorrenza della B.V. del Carmine.
1930 - 1955 (ampliamento intero bene)
Nel 1930 la signora Orsola Bellini, come ricorda una lapide in facciata, fece ampliare l'edificio con la costruzione di un locale sul lato nord, da adibire a sacrestia, e di un piccolo campanile con relativa campana. In quella stessa occasione furono ricavate nella piccola aula sei nicchie, tre per lato, nelle quali furono collocate statue in gesso di Santi e della Madonna.
1943 - 1955 (passaggio di proprietà intero bene)
Con testamento olografo Vittore Mario Bellini lasciò nel 1943 "il chiesolino" alla parrocchia di San Maurelio di Sariano che, accettando la donazione, ne entrò in possesso nel 1955.