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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Chiesa di Sant'Ippolito Martire
Chiesa di Sant'Ippolito Martire
S. Ippolito martire
Dettagli
La chiesa di Sant'Ippolito Martire sorge a Giacciano, lungo la Strada Comunale, sulla quale affaccia, priva di sagrato, con orientamento Est-Ovest. La facciata è a salienti con le parti laterali che si raccordano a quella centrale tramite rampanti curvilinei, chiusi ai lati da pilastrini sormontati da pinnacoli piramidali. La parte centrale della facciata è tripartita e rinserrata agli angoli da alte lesene doriche, al di sopra delle quali si eleva il frontone triangolare, con cornice a dentelli. al di sopra dei rampanti della cuspide si trovano guglie piramidali e pilastrini, al colmo e ai lati. Al centro si apre il portale festivo, coronato da un frontone curvilineo su mensole, ai lati altri due portali feriali, più bassi. Al di sopra del portale si apre un rosone circolare, con cornice modanata. Nei fronti laterali si aprono finestroni rettangolari e nel presbiterio un finestrone a lunetta per lato.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a tre navate, separate da alti archi a tutto sesto, su pilastri murali dorici. La navata centrale è coperta da una volta a schifo, forata dalle unghie dei finestroni del claristerio. Le campate delle navate minori sono coperte da volte a crociera e a botte alternate. Le campate accolgono altari votivi e sono separate le une dalle altre da archi a tutto sesto. Il presbiterio, rialzato di due gradini in marmo sul piano della chiesa, si apre sulla navata con un arco a tutto sesto. A pianta rettangolare, a unica campata, è coperto da volta a botte. L'abside semicircolare è coperta da volta a catino.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in lastre quadrate di marmo rosso e bianco, poste a scacchiera.
Elementi decorativi
Lo specchio centrale della volta della navata maggiore è dipinto con soggetto religioso e motivi geometrici.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
1669 - 1677 (costruzione intero bene)
Il marchese Ippolito Bentivoglio, la cui famiglia aveva realizzato importanti interventi di bonifica nel territorio di Giacciano, decise di farvi costruire a proprie spese una chiesa con campanile, intitolata al suo santo patrono: S. Ippolito martire, ed il 17 ottobre 1669 ebbe luogo la benedizione della prima pietra. Verso la fine dell'anno successivo era pronto il coro, subito adattato per le celebrazioni liturgiche, e l'otto ottobre 1672 l'arcidiacono Giovanni Ciavernella, Vicario generale del Card. Carlo Cerri Arcivescovo di Ferrara, benedì tutto il complesso alla presenza di un popolo numeroso e festante. L'istituzione canonica della parrocchia con bolla vescovile seguì qualche anno dopo nel 1677.
1800 - 1843 (completamento intero bene)
Nel 1819 la parrocchia di S. Ippolito fu aggregata definitivamente alla Diocesi di Adria. Durante il XIX secolo, specie nella prima metà, la chiesa fu arricchita e completata da alcuni nuovi interventi. Nell'area del presbiterio: l'altare maggiore e le due balaustrate (1816). Divenne anche famedio della nobile famiglia Bentivoglio, vi sono infatti lapidi sepolcrali e lastre tombali di alcuni componenti, in particolare l'elegante stele funeraria di Adelaide Foscarini Bentivoglio, opera di C. Baruzzi (1823), ed il monumento sepolcrale di Carlo Guido Bentivoglio del 1843. In quello stesso anno per la prima volta il Vescovo di Adria, Mons. Bernardo Squarcina, si recò a Giacciano in visita pastorale.
1990 - 1998 (restauro intero bene)
Come ricorda una lapide infissa nella chiesa, il 5 settembre 1998 il Vescovo di Adria-Rovigo, Mons. Martino Gomiero, inaugurò "... QUESTO TEMPIO RECENTEMENTE RESTAURATO A CURA DELL'AMMINISTRATORE PARROCCHIALE PAOLO MARTINI".