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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Oratorio di Santa Maria della Misericordia
Oratorio di Santa Maria della Misericordia
S. Maria della Misericordia
Dettagli
L'Oratorio di Santa Maria della Misericordia sorge in località Capitello, con orientamento Nord-Sud, priva di sagrato. A pianta ottagonale allungata, la facciata occupa uno dei lati, decorati con due ordini di lesene sugli spigoli, separate da una cornice modanata, in leggero aggetto. Al centro della facciata si apre un portale a tutto sesto, rialzato di due gradini sul piano di campagna. Nei fronti si aprono finestre quadrate ad altezze diverse. Sul retro del volume ottagonale della navata si addossano i volumi del presbiterio e della sagrestia, quest'ultima più bassa. Al di sopra del tetto del presbiterio si eleva un campaniletto a vela, mono cuspidato, con cella rettangolare. Nei fronti del presbiterio, nella parte superiore, si apre un finestrone a lunetta per lato.
Pianta
Schema planimetrico a pianta centrale allungata. La navata a pianta ottagonale è coperta con cupola a vele. Al di sotto dell'imposta della cupola corre una cornice modanata in leggero aggetto. Il presbiterio, rialzato di un gradino, in pietra, sul piano della chiesa, si apre sulla navata con un arco a tutto sesto. Il presbiterio a pianta rettangolare è coperto da tetto a due falde a vista. Nella parete di fondo del presbiterio si aprono ai lati due accessi alla sagrestia.
Coperture
Tetto a otto falde sulla navata maggiore, a due falde sul presbiterio e sagrestia. Manto di copertura in coppi di cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
In lastre di bianco, lungo la navata e l'abside.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.
1626 - 1626 (costruzione intero bene)
L'oratorio sorse nel 1626 per interessamento di Don Lodovico Fracheta, Vicario generale dell'allora Vescovo Ubertino Papafava, e con le offerte dei fedeli della parrocchia di Sarzano retta dallo stesso Don Fracheta.
1669 - 1672 (ristrutturazione intero bene)
A seguito della visita pastorale del Vescovo Tomaso Retano l'oratorio venne ristrutturato. Fu aggiunta la parte absidale come allungamento dell'ottavo lato.
ante 1745 - 1793 (decorazione intero bene)
Francesco Bartoli nella sua Cronaca del 1793 descrive il tempietto, che intitola Santa Maria della Pietà, soffermandosi soprattutto sugli affreschi di Giovanni Battista Cromer, che ne ricoprivano quasi interamente le pareti.
1938 - 1938 (ricostruzione intero bene)
Il tracciato della nuova strada Rovigo-Adria (1938) interessò direttamente l'oratorio, che venne demolito e ricostruito identico, a pochi metri di distanza, dall'Ing. Mario Sichirollo, che riutilizzò pure gli stessi materiali.
1979 - 1980 (restauro intero bene)
L'intervento di restauro ha comportato il rifacimento del manto di copertura, della pavimentazione interna e la tinteggiatura.