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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Chiesa di San Gerardo Sagredo Martire
Chiesa di San Gerardo Sagredo Martire
Dettagli
La chiesa di san Gherardo Sagredo sorge in Bressane, lungo la Strada Comunale, sulla quale affaccia, priva di sagrato, con orientamento Est-Ovest. La facciata a capanna è rinserrata agli angoli da lesene doriche binate, che reggono una cornice modanata, in leggero aggetto. La facciata è coronata da un frontone triangolare, sormontato, al colmo e ai lati dei rampanti, da pilastrini, in pietra, con pinnacoli a pigna con croce in ferro. Nei fronti laterali si aprono due finestroni a lunetta per lato. Al lato sinistro della chiesa si addossa il piccolo volume della sagrestia.
Pianta
Schema planimetrico ad aula, coperta da volta a botte, forata dalle unghie dei finestroni. Il presbiterio si apre verso l'aula con una serliana, su pilastri a pianta quadrata. La campata centrale del presbiterio è coperta da cupola, su pennacchi sferici. L'absidiola poligonale si apre verso il presbiterio con un arco a tutto sesto.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di cotto.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
1608 - 1765 (costruzione intero bene)
Le prime notizie sull'oratorio risalgono al 1608, quando il Procuratore di S. Marco, Gerardo Sagredo, ottenne da papa Paolo V il Breve per l'autorizzazione a costruire una cappella nella sua abitazione di Pincara. Cento anni dopo l'edificio era stato eretto sull'argine destro del Canalbianco, come dipendenza del Palazzo Rosso dei Sagredo, e fu benedetto il 28 ottobre 1720 dal cappellano di Pincara don Giuseppe Gallo. Restaurato attorno al 1732, ricevette la prima visita pastorale nel 1734 dal vescovo mons. Giovanni Soffietti, che trovò un oratorio modesto, ma decoroso e funzionale, con un unico altare dedicato a S. Gerardo Sagredo, la cui immagine spiccava sulla parete di fondo. Seguì la visita del vescovo Francesco Mora nel 1765.
1775 - 1868 (passaggio di proprietà intero bene)
L'ultimo riferimento alla nobile famiglia dei Sagredo risulta dal Catasto Veneto (1775) dove l'oratorio è unito alla possessione "Santina f. 139 mapp. 88" del N.H. Francesco Sagredo. Nel 1816 il fabbricato risulta proprietà di Francesco Marchiori e pure nel Catasto Austriaco (1842) è sotto la partita Marchiori Francesco, con la qualifica di "oratorio privato di S. Gerardo Sagredo". Passò ai fratelli Luigi e Pietro Barbieri nel 1868 ed il 31 dicembre dello stesso anno venne devoluto al Comune di Castelguglielmo.
1941 - 1956 (ristrutturazione intero bene)
L'Amministrazione Comunale di Castelguglielmo deliberò nel 1941 che l'oratorio di S. Gerardo e l'attigua casa canonica, costruita nel frattempo, "fossero ceduti in perpetuo al Vescovo diocesano per l'esercizio del culto cattolico di quella comunità". Il 25 ottobre 1942 con Bolla vescovile venne eretta la nuova parrocchia di S. Gerardo Sagredo, che ottenne il riconoscimento civile nel 1956. Contemporaneamente la chiesa fu interessata da interventi di ristrutturazione, che ne migliorarono l'aspetto e la resero più consona alla sua funzione parrocchiale.