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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Chiesa di San Cassiano Martire
Chiesa di San Cassiano Martire
S. Cassiano martire
Dettagli
La chiesa di San Cassiano sorge in San Cassiano, con orientamento Nord-Sud. La facciata neoclassica a capanna è rinserrata agli angoli da lesene corinzie e coronata da un frontone triangolare con cornice modanata in aggetto. Al centro si apre l'unico portale, rettangolare, sormontato da trabeazione. Ai lati del portale si aprono due strette monofore a tutto sesto e al di sopra un piccolo rosone circolare strombato. Al fronte destro, in continuità con la facciata, si addossa la canonica. Dal fronte sinistro aggetta il volume di una cappella votiva. Sul retro l'abside semicircolare presenta due finestroni rettangolari, ai lati.
Pianta
Schema planimetrico ad aula, coperta da volta a padiglione, al di sotto della quale corre una cornice continua. Verso la navata si apre, nella parete sinistra, con arco a tutto sesto, una cappella votiva, a pianta rettangolare, coperta da volta a botte. Nella parete destra, in corrispondenza della cappella, si inserisce una nicchia che accoglie la statua di San Cassiano. Verso il presbiterio nella parete sinistra si apre un accesso alla Canonica. Il presbiterio, rialzato di due gradini in marmo sul piano della chiesa, si apre verso l'aula con un arco a tutto sesto su pilastri murali dorici, rivestiti di marmo giallo. A pianta rettangolare, a unica campata, è coperto da volta a crociera con esili costoloni a vista. L'abside semicircolare si apre verso il presbiterio con arco a tutto sesto ed è coperta da volta a vele.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle in gres policrome a forma esagonale.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
1606 - XVII (costruzione intero bene)
Le prime notizie certe sull'oratorio risalgono all'ottobre 1606, quando il delegato del Card. Aldobrandini, arcivescovo di Ravenna, in visita pastorale a San Cassiano, giuspatronato dei Turchi, nobile famiglia ferrarese, ce lo descrive: piccola chiesa, dal semplice impianto, dotata di un solo altare, senza cappellano stabile. Dalla documentazione giacente presso l'Archivio della Curia Arcivescovile di Ravenna sappiamo che l'oratorio era intitolato anche a Sant'Ippolito, si trovava nel territorio veneto di Crespino, sottoposto alla giurisdizione ecclesiastica della Diocesi di Ravenna, giuspatronato della famiglia Bevilacqua, che per successione ereditaria nel XVII sec. era subentrata ai Turchi, avendo la marchesa Virginia Turchi sposato Francesco Bevilacqua. La marchesa stessa garantirà la presenza di un cappellano residente, mettendo a disposizione della chiesa una rendita annua di 25 scudi oltrechè un appezzamento di terreno.
XVIII - XVIII (ristrutturazione intero bene)
L'edificio della chiesa, durante il XVIII secolo, fu sottoposto a diversi interventi di ristrutturazione, che ne trasformarono soprattutto la facciata, mentre l'antica torre campanaria mantenne l'originario aspetto romanico.
1818 - 1819 (cambiamento di diocesi intero bene)
Tra il 1818-1819, assieme alle parrocchie di Crespino, Selva e Sant'Apollinare, anche la chiesa di San Cassiano passerà alla Diocesi di Adria.
1954 - 1958 (passaggio di proprietà intero bene)
Il cappellano residente a San Cassiano, Don Sante Magro, cominciò a trattare fin dal 1937 con i giuspatroni affinchè cedessero i loro diritti sul complesso ecclesiastico per istituirvi una nuova parrocchia. Finalmente nel 1954, con atto notarile stipulato presso lo studio Mariotti di Rovigo, il marchese Cesare Bevilacqua Ariosti donò l'antica chiesa con casa canonica e terreno adiacente al Vescovo di Adria. Il primo gennaio 1956 fu istituita la nuova parrocchia e nel 1958 seguì il suo riconoscimento civile con relativo decreto del Presidente della Repubblica.