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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Chiesa del Patrocinio di San Giuseppe
Chiesa del Patrocinio di San Giuseppe
Dettagli
La chiesa del Patrocinio di San Giuseppe sorge in Molinella, isolata, con orientamento Est-Ovest. La facciata a capanna è tripartita e rinserrata ai lati da lesene doriche che sorreggono una cornice modanata. Al di sopra del colmo e ai lati dei rampanti del frontone triangolare si elevano pilastrini con guglie piramidali. Al centro si apre l'unico portale, con stipiti e architrave in marmo, sormontato da un frontone triangolare su mensole. Al di sopra del portale si apre un ampio rosone circolare, con cornice in mattoni a vista. Ai fronti laterali si addossano i bassi volumi delle cappelle votive. Nei fronti si aprono finestroni a tutto sesto.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a unica navata, verso la quale si aprono, con archi a tutto sesto, tre cappelle votive. La navata è coperta da soffitto piano. Lungo le pareti della navata corre una cornice modanata, interrotta. L'area presbiteriale è rialzata di un gradino in marmo sul piano della chiesa. Nella parete di fondo della navata, ai lati, si inseriscono due nicchie. L'abside semicircolare è coperta da volta a catino e tripartita da lesene doriche, al di sopra della quale corre una trabeazione in leggero aggetto.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in mattonelle di marmo bianco, grigio e rosso, posate a motivi geometrici.
Elementi decorativi
Il soffitto della navata e la volta dell'abside sono dipinti a soggetti religiosi.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
1600 - 1661 (preesistenze intero bene)
Agli inizi del 1600 il nobile di Lendinara cav. Petrobello Petrobelli, proprietario di ampi fondi in località Molinella, chiese al vescovo di Adria l'autorizzazione a costruire in zona chiesa e canonica, mettendo pure a disposizione una dote per mantenerle. Le misere condizioni di vita, l'impraticabilità delle strade e la lontananza dai centri religiosi rappresentavano per i suoi dipendenti e per gli abitanti di Molinella un ostacolo alla pratica religiosa. Sappiamo che alla morte di Petrobelli (1636) una nuova chiesa, intitolata a S. Giuseppe e S. Caterina, era stata costruita assieme alla canonica. Nel 1661 mons. Riminaldo Busson, delegato dal vescovo Agliardi, recatosi a Molinella in visita pastorale, ci ha lasciato la seguente descrizione della chiesa: "Due altari, il maggiore e l'altare della B.V. del Rosario con pala dipinta, porta in facciata a occidente, e una laterale a sud".
1813 - 1861 (passaggio di proprietà intero bene)
La chiesetta, dipendente da S. Biagio, era privata e passò per via ereditaria dai Petrobelli prima ai nobili Mussati di Padova (1813) e poi alla famiglia Giustiniani di Venezia giuspatroni fino al 1861 quando divenne proprietà del vescovo di Adria.
1894 - 1953 (rifacimento inter bene)
Nel 1894 don Giuseppe Miorelli, nominato primo rettore a Molinella, avviò la ristrutturazione della chiesa primitiva, allungandola e aggiungendo due altari, fece sistemare anche l'antico campanile e completò la canonica. La chiesa, consacrata l'11 marzo 1926 dal vescovo Rizzi, venne eretta parrocchia col titolo di Patrocinio di San Giuseppe dal vescovo Mazzocco nel 1946, il riconoscimento civile seguì nel 1953.