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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Oratorio di Sant'Antonio di Padova
Oratorio di Sant'Antonio di Padova
Oratorio di Sant'Antonio da Padova S. Antonio di Padova
Dettagli
L’Oratorio di Sant’Antonio di Padova sorge in Santa Maria in Punta, preceduto da un sagrato lastricato, con orientamento Est-Ovest. La piccola chiesa presenta una facciata rettangolare, percorsa a metà altezza da una cornice modanata in aggetto, al di sopra della quale si apre un ampio finestrone a lunetta. La parte superiore della facciata presenta cornici e trabeazione in aggetto, che segue la linea di gronda, con mensole pensili. Al centro si apre l’unico portale rettangolare. La facciata si raccorda ai fronti laterali con pareti oblique. I fronti laterali, in mattoni a vista, percorsi dalla prosecuzione della cornice di facciata, presentano un finestrone a lunetta per lato. Sul retro aggetta il volume, più basso, del presbiterio.
Pianta
Schema planimetrico a pianta centrale allungata, ottagonale, con aula coperta da soffitto piano, al di sotto del quale corre una cornice modanata in leggero aggetto. Un’altra cornice corre al di sotto dei finestroni a lunetta. Il presbiterio si apre verso l’aula con un arco a tutto sesto su pilastri murali dorici. A pianta rettangolare è coperta da soffitto piano e presenta nelle pareti laterali due nicchie, con statue di Santi, entro archi a tutto sesto.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimentazione in lastre quadrate di marmo rosso e bianco, poste a scacchiera, in diagonale.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
XVII - 1825 (preesistenze intero bene)
Il primitivo oratorio di S. Antonio sorse probabilmente intorno al 1600 in una zona golenale del Po di Goro. Nel 1718 la relazione della visita pastorale del vescovo Vaira segnalava la necessità di provvedere alla sua manutenzione e di sistemarne la pietra sacra. Sarà citato anche nella visita pastorale del vescovo Speroni e nel 1825 in quella del vescovo Ravasi.
1844 - 1852 (rifacimento intero bene)
I lavori d'innalzamento degli argini (1840-1844) a seguito di diversi allagamenti finirono col danneggiare il piccolo edificio per cui si procedette alla costruzione di un nuovo oratorio, sempre intitolato al Santo Padovano, nell'area dell'antico cimitero. La costruzione fu il risultato di pubbliche offerte e del lavoro prestato gratuitamente dai muratori, che utilizzarono il materiale del vecchio oratorio e in parte quello fornito dai proprietari di fornaci di S. Maria in Punta. L'inaugurazione avvenne dopo otto anni il 13 giugno 1852. Era dotato di un solo altare posto a levante con la statua lignea di S. Antonio, protettore dei barcaioli, dei pescatori e dei mugnai, che il 13 giugno di ogni anno stendevano al sole attorno alla chiesetta le vele delle loro barche.
1926 - 1986 (restauro intero bene)
Tra il 1926-1927, a causa di un nuovo innalzamento degli argini, il pavimento dell'oratorio venne a trovarsi ad un livello inferiore rispetto a quello della strada cui fu unito con una piccola gradinata. Il dislivello sarà eliminato vent'anni dopo con la costruzione dell'attuale pavimentazione. Intorno al 1986 iniziarono i lavori di risanamento, che si conclusero ponendo al centro del pavimento la lapide in ricordo delle vittime del colera del 1836, di cui si erano rinvenuti i resti durante gli scavi.