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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire
Chiesa di Santa Margherita Vergine e Martire
S. Margherita vergine e martire
Dettagli
La chiesa di Santa Margherita sorge in Garofolo con orientamento Est-Ovest, preceduta da un ampio sagrato. La facciata neogotica a salienti presenta due ali rettangolari e una parte centrale a capanna con cornici modanate a dentelli ed è scandita da lesene composite, tra le quali, nella parte inferiore, si aprono tre portali a tutto sesto, con gocciolatoi curvilinei, in quella superiore un rosone circolare, strombato. Le lesene sono sormontate da bassi pilastrini rettangolari e al colmo dei rampanti della cuspide si eleva una croce in ferro. Nei fronti laterali si aprono finestroni a lunetta e in corrispondenza del presbiterio aggettano i bracci del transetto, ove si aprono finestroni circolari. Al fronte sinistro si addossa l'edificio della canonica. Sul retro, nell'abside semicircolare, ai lati si aprono due finestroni rettangolari.
Pianta
Schema planimetrico basilicale a tre navate, separate da arcate a tutto sesto, su pilastri binati, tra i quali si trovano aperture rettangolari. Le navate sono coperte da soffitti piani. Al di sotto dei finestroni, lungo la navata maggiore, corre una cornice in aggetto, che prosegue nel presbiterio e nell'abside. Il presbiterio, rialzato di due gradini sul piano della chiesa, si apre verso l'aula con un arco a tutto sesto. Verso il presbiterio si aprono ai lati i due bracci del transetto. L'abside semicircolare è coperta da volta a catino.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in lastre di marmo bianco.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni a vista.
1289 - 1547 (preesistenze intorno)
Dal Codex Adrianus sappiamo che il 5 marzo 1289 veniva posta la prima pietra della chiesa di S.Margherita a Garofolo. L'Estimo del clero ferrarese (1410) e G.B.Ferretti nel suo Memorabilia (1536) registrano la presenza della parrocchia di S.Margherita. Informazioni più particolareggiate ricaviamo dalla visita pastorale del vicario Zerbinati, che nel 1547 trovò una chiesa fornita di quattro altari.
1567 - 1790 (costruzione intero bene)
Dopo una disastrosa rotta del fiume Po nel 1567 si rese necessaria la completa ricostruzione del complesso parrocchiale i cui lavori , grazie all'intervento di Alessandro Foschetti, iniziarono nel 1595. Nel verbale infatti della visita di mons. Peroto (1603) è descritto un fabbricato nuovissimo, anche se allagato e in disordine, con la facciata volta ad oriente, tre altari (maggiore, S.Rosario e S.Margherita) e il coro. Nel 1648 il vescovo Savio suggeriva di innalzare il campanile ritenuto "troppo meschino", ma solo nel 1790 il vescovo Speroni troverà un campanile nuovo, bello e slanciato oltre a cinque altari nella chiesa.
1863 - 1904 (ristrutturazione intero bene)
Al 1863 risalgono importanti interventi di ristrutturazione della chiesa, che però dieci anni dopo, nel 1873, dovette essere chiusa al culto poiché pericolante. Nel 1904 furono eseguiti ulteriori lavori di restauro, ripassando il coperto, ricostruendo parte dei soffitti, etc...
1925 - 1940 (ristrutturazione intero bene)
Il parroco don Luigi Pelà, col contributo del comune di Canaro e della popolazione, promosse nel 1925 una significativa ristrutturazione: furono ricostruite le navate laterali ed alzata quella centrale. Il campanile venne eretto ex novo in stile neogotico. Nella seconda metà degli anni '30, ad opera del parroco don Carlo Gianni, oltre al presbiterio e al coro, fu ricostruita anche la facciata richiamante sempre lo stile neogotico.
1945 - 1945 (distruzione campanile)
Il 23 aprile 1945 il campanile fu distrutto dai bombardamenti alleati.