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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Oratorio della Beata Vergine della Cintura
Oratorio della Beata Vergine della Cintura
Dettagli
L'oratorio della Beata Vergine della Cintura sorge in Tommaselle di Gaiba, all'interno dell'abitato, preceduto da un profondo sagrato, con orientamento Nord-Sud. La facciata a capanna è coronata da un ampio frontone triangolare, con oculo al centro del timpano e sormontato da guglie piramidali, al colmo e ai lati dei rampanti. Al centro si apre l'unico portale a tutto sesto, rinserrato ai lati da lesene doriche che reggono un frontone triangolare. Nelle pareti laterali si aprono due finestroni rettangolari.
Pianta
Schema planimetrico ad aula, coperta da soffitto piano, al di sotto del quale corre una cornice modanata in aggetto. Nella parete verso il presbiterio, agli angoli, si inseriscono due nicchie che accolgono le statue della Madonna e di San Francesco. L'absidiola si apre sull'aula con arco a tutto sesto su pilastri murali con lesene. A pianta rettangolare, poco profonda, è coperta da volta a vele.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in mattonelle di cotto.
Elementi decorativi
Il soffitto, al centro, è dipinto con festoni fioriti e monogramma Mariano. Al di sopra dell'arco del presbiterio si inserisce una decorazione a festoni in stucco.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
XVII - 1629 (costruzione intero bene)
Agli inizi del '600 i nobili Sarti Savonarola fecero costruire un oratorio intitolato a S. Tommaso d'Aquino e nel 1626 vi collocarono anche la tomba di famiglia. Qualche anno dopo nel 1629 fu visitato dal vescovo di Ferrara, card. Magalotti.
1727 - 1738 (variazione d'uso intero bene)
Nel 1727 il card. Ruffo durante la sua visita pastorale trattò con i Sarti Savonarola, giuspatroni delll'oratorio, la possibilità di trasformarlo in parrocchiale, ma la pratica restò inevasa. In ogni caso dal 1734 per alcuni anni funzionò da parrocchiale.
1800 - 1943 (cambiamento titolazione intero bene)
Negli anni la titolazione dell'oratorio è cambiata più volte come pure la proprietà dello stesso. Nel 1800 è stato dedicato all'Assunta e ne risultava proprietario oltre agli eredi Sarti Savonarola anche il sig. Bartolomeo Soldati di Gaiba. Nel 1885 la proprietà è del sig. Alessandro Natali di Ferrara ed il titolo figura essere quello della B.V. Immacolata, come attestato nella relazione della visita pastorale del vescovo Boggiani del 1911. Ai titoli precedenti si aggiunge nel 1943 quello attuale di B.V. della Cintura e proprietaria è la famiglia Occari. Successivamente è diventato proprietà della parrocchia di Gaiba.