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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario

Chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario

ROVIGO
Via S. Gregorio 12 - Concadirame, Rovigo (RO)
Culto: Cattolico
Diocesi: Adria - Rovigo
Tipologia: chiesa
La Chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario sorge in località Concadirame, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un ampio sagrato. La facciata neoclassica è a salienti, coronata da un frontone triangolare con un rosone al centro del timpano. La facciata è tripartita da lesene e percorsa da una cornice orizzontale in leggero aggetto, a metà altezza. Al centro si apre l'unico portale, rettangolare, affiancato da semicolonne ioniche, su alti basamenti, che sorreggono un frontone... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La Chiesa della Beata Vergine Maria del Rosario sorge in località Concadirame, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un ampio sagrato. La facciata neoclassica è a salienti, coronata da un frontone triangolare con un rosone al centro del timpano. La facciata è tripartita da lesene e percorsa da una cornice orizzontale in leggero aggetto, a metà altezza. Al centro si apre l'unico portale, rettangolare, affiancato da semicolonne ioniche, su alti basamenti, che sorreggono un frontone curvilineo spezzato e interrotto. Al di sopra del portale si trova un finestrone a lunetta tamponato, con cornice modanata e chiave d'arco a mensola. Al colmo dei rampanti del tetto si eleva una croce in ferro su pilastrino. I fronti laterali, in mattoni a vista, sono scanditi, nella parte superiore, da tre finestroni rettangolari centinati. Alla parte inferiore dei fronti si addossano i volumi, senza soluzione di continuità delle cappelle votive. In corrispondenza della seconda e terza campata interna, i fronti laterali presentano ampie arcate nelle quali sono inserite le cappelle. Sul retro, l'abside semicircolare presenta ai lati, nella parte inferiore, due finestroni rettangolari.

Pianta

Schema planimetrico basilicale, a navata unica, coperta da volta a padiglione, forata dalle profonde unghie dei finestroni del claristerio e decorata con cornici modanate in stucco. Le pareti della navata sono scandite da lesene corinzie al di sopra delle quali corre una trabeazione modanata spezzata in aggetto, lungo la navata, il presbiterio e l'abside. Le pareti di controfacciata e del presbiterio presentano angoli concavi. In corrispondenza di quelli del presbiterio si aprono gli accessi verso la sagrestia e la cappella feriale, sormontati da nicchie a tutto sesto che accolgono, quella di sinistra la statua di Sant'Antonio da Padova, quella di destra della Madonna con Bambino. Sulla navata, con archi a tutto sesto, si aprono tre vani rettangolari per lato che accolgono gli altari votivi. Il presbiterio, rialzato di tre gradini in marmo sul piano della chiesa, si apre sulla navata con un arco a tutto sesto. A pianta quadrata è coperto da volta a padiglione. L'abside semicircolare è tripartita da lesene corinzie e coperta da volta con costoloni a vista.

Coperture

Tetto a due falde sulla navata e il presbiterio, a falda unica sulle cappelle votive. Manto di copertura in coppi di cotto.

Pavimenti e pavimentazioni

In lastre di marmo lungo la navata, nel presbiterio e nell'abside.

Elementi decorativi

Le volte sono decorate con cornici modanate in stucco, quelle del presbiterio e dell'abside sono dipinte a motivi geometrici e soggetti religiosi.

Impianto strutturale

Strutture verticali in muratura di mattoni portante.

1228 - 1370 (preesistenze intorno)

Il primo riferimento lo abbiano nel 1228 con l'atto d'investitura di Manfredino di Rovigo, da parte di Azzo Novello d'Este, di un feudo con relativo diritto di giuspatronato sulla futura chiesa di S.Maria di Concadirame. La posa della prima pietra di tale edificio avverrà successivamente nel 1254 alla presenza del vescovo di Adria Guglielmo d'Este. Altre notizie sui beni mobili ed immobili della chiesa di Concadirame si trovano nell'inventario del 1340, richiesto dal vescovo Borghesini e presentato dal rettore don Giacomo. Nel 1370 il vescovo Giovanni da Siena unisce in un'unica parrocchia le due chiese di Concadirame e Lusia che, essendo molto povere ed afflitte da frequenti alluvioni, non possono mantenere più di un rettore.

1536 - 1669 (preesistenze intero bene)

Ferretti nel suo Catalogo indica il 1536 come data d'inizio per la costruzione di una nuova chiesa, i cui lavori proseguiranno per oltre un secolo, come documentato dalle periodiche visite pastorali: Peroto (1603), Savio (1646), Agliardi (1657), Retano (1669).

1748 - 1778 (costruzione intero bene)

Alcune lapidi, infisse alle pareti lungo la navata, documentano le diverse fasi costruttive del tempio: nel 1748 venne posta la prima pietra, nel 1765 fu realizzato il soffitto, nel 1770 i lavori furono ultimati come testimoniato pure nel 1772, in occasione della visita del vescovo Speroni. Il campanile sarà completato qualche anno dopo nel 1778.

XIX - 1870 (consacrazione intero bene)

La chiesa, il cui apparato decorativo fu arricchito durante il XIX secolo, venne solennemente consacrata nel 1870 dal vescovo di Verona, mons. Luigi marchese di Canossa, come ricordato ancora una volta da una lapide.

1994 - 1998 (restauro intero bene)

L'intervento è consistito nel consolidamento e nella bonifica delle murature perimetrali.

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