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Chiese in Provincia di Rovigo - città di : Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
S. Andrea apostolo
Dettagli
La chiesa di Sant'Andrea Apostolo sorge in Rasa, isolata, preceduta da un ampio sagrato, con orientamento Nord-Sud. L'ampia facciata a salienti, coronata da un frontone triangolare, sormontato da statue, è scandita da lesene doriche, su alti basamenti.Tre portali rettangolari si aprono in facciata, quelli laterali sormontati da finestroni a lunetta. Tra le lesene centrali si aprono stretti finestroni rettangolari. Al di sopra del portale centrale si inserisce una cornice a lunetta. I fronti laterali presentano quattro finestroni rettangolari che si aprono nella parte superiore delle pareti della navata maggiore.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a tre navate, separate da schermi murari, rinserrati tra lesene composite, tra le quali si inseriscono aperture rettangolari. La navata centrale è coperta da volta a specchio, quelle laterali da soffitti piani. Al di sopra delle lesene corre una trabeazione, con cornice modanata in aggetto, lungo la navata e nel presbiterio. Sulla navata con archi a tutto sesto, su semicolonne, in marmo giallo, si aprono i bracci del transetto. Il presbiterio si apre verso la navata e l'abside con una serliana su colonne composite in marmo giallo. La campata centrale del presbiterio è coperta da cupola, quelle laterali, meno profonde, da volte a botte. L'abside semicircolare, tripartita da semicolonne composite, è coperta da volta a catino.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in lastre di marmo quadrate, bianche e rosse, poste a scacchiera.
Elementi decorativi
Le volte e le pareti sono dipinte con cornici e motivi floreali.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
1177 - 1564 (preesistenze intorno)
La primitiva chiesa di S. Andrea fu costruita probabilmente nel 1177 dai Camaldolesi di Badia, poichè l'Abbazia della Vangadizza esercitava la sua giurisdizione ecclesiastica in zona sin dal 961. Da un disegno conservato presso l'archivio parrocchiale l'edificio risulta in origine a croce greca con navata unica e senza campanile. Nel 1473 mons. Antonio De Gottis, vicario generale dell'arcivescovo di Ravenna, celebrò la prima visita pastorale, seguì quella del vescovo di Adria Giulio Canani (1564), che trovò una chiesa con tre altari dedicati rispettivamente al SS.mo Sacramento, alla Madonna e a S. Lucia.
1600 - 1676 (rifacimento intero bene)
La ricostruzione della chiesa fu compiuta nel Seicento come attesta una lapide relativa alla cerimonia di consacrazione avvenuta il 12 giugno 1676.
1792 - 1792 (cambiamento di diocesi intero bene)
Nel 1792 il 7 novembre, con decreto del Senato Veneto, la chiesa di Rasa assieme con l'Abbazia passò sotto la giurisdizione del vescovo di Adria.
1815 - 1924 (ampliamento intero bene)
Nel corso dell'Ottocento la chiesa fu ampliata con l'aggiunta di due navate laterali al corpo centrale e l'inglobamento della torre campanaria. Sono documentati all'epoca i seguenti altari: SS.mo Sacramento, Madonna del Rosario, Crocifisso, S. Antonio di Padova e Visitazione. Nel 1896 fu alzata la navata centrale con l'apertura di quattro finestre a lunetta. Il pavimento in marmo di Verona e le balaustrate dell'altare maggiore furono realizzate dalla ditta Benedetto Ferrari di Valpolicella (1903-1904). Il 28 agosto 1904 il vescovo Antonio Polin consacrò finalmente la chiesa. Negli anni successivi proseguirono ancora gli interventi di completamento: il nuovo altare di S. Andrea (1908), la cappella della B.V. del Carmine (1916), la cappella delle Anime Purganti e le decorazioni pittoriche di Angelo Brunetta (1924).
1925 - 1934 (restauro intero bene)
Dal 1925 al 1934 lavori di restauro interessarono sia l'interno che la facciata dell'edificio.