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Chiese in Provincia di Rovigo - città di Ficarolo: Oratorio della Beata Vergine del Carmine
Oratorio della Beata Vergine del Carmine
Dettagli
L'oratorio della Beata Vergine del Carmine sorge in Ficarolo, all'interno dell'abitato, preceduto da un sagrato, poco profondo, lastricato in pietra, con orientamento Nord-sud. La facciata a vento, coronata da un piccolo frontone triangolare, è tripartita e rinserrata agli angoli da un doppio ordine di lesene doriche, separate da una cornice modanata in aggetto. Al secondo ordine le lesene si impostano su alti basamenti e quelle laterali sono sormontate da guglie piramidali in pietra. Al colmo e ai lati dei rampanti del frontone si elevano pilastrini con pinnacoli a pigna. Nei fronti laterali, in mattoni a vista, si apre un finestrone rettangolare, per lato e si addossano i volumi della cappelle votive, anch'essi forati sul fronte da finestroni rettangolari.
Pianta
Schema planimetrico ad aula, a unica campata, coperta da volta a botte. Le pareti della navata sono scandite da lesene doriche, su alti basamenti. Al di sopra delle lesene corre una doppia cornice modanata in aggetto. Il presbiterio, rialzato di un gradino in marmo sul piano della chiesa e chiuso da balaustra, si apre verso la navata con un ampio arco a tutto sesto su pilastri murali. A unica campata, con cappelle laterali, è coperto da volta a botte. Nella parete di fondo del presbiterio si apre un abside, a pianta semicircolare, poco profonda, coperta da volta a catino. Ai lati dell'arco a tutto sesto, che apre sull'abside, si inseriscono due nicchie che accolgono Statue di Santi.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in lastre quadrate di marmo rosso e bianco, poste a scacchiera.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni a vista portante.
1574 - 1808 (preesistenze intorno)
Le origini dell'oratorio, come ricordato da una lapide, risalirebbero al 1574. Qualche secolo dopo, durante l'occupazione francese, essendo proprietà di privati fu utilizzato per scopi civili e militari. Fu restituito al culto nel 1808.
1814 - 1814 (demolizione intorno)
Nel 1814, fatto demolire dal proprietario ing. Sante Azzolini, venne ricostruito sulla stessa area ma più ampio e di forme più gradevoli.
1842 - 1911 (rifacimento intero bene)
Un successivo rifacimento, sempre ad opera del proprietario Azzolini, portò alla costruzione attuale, benedetta con solenne cerimonia il 16 luglio 1842. Contemporaneamente fu eretto anche il campanile, provvisto di quattro campane. Nel 1862 sappiamo che vi si celebrava ogni mercoledì e giovedì, con esposizione del SS.mo e Messa festiva. Nel 1911 il complesso risultava essere molto trascurato, tanto da interrompere le officiature.
1975 - 1985 (passaggio di proprietà intero bene)
Un fulmine colpì nel 1975 il campanile, mettendo in pericolo la cupola. Le eredi Azzolini, non essendo in grado di affrontare le necessarie spese di riparazione, misero all'asta l'oratorio per una cifra simbolica. Nel frattempo l'edificio fu restaurato e divenne proprietà della Parrocchia di S. Antonino.