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Chiese in Provincia di Rovigo - città di Ariano Nel Polesine: Chiesa di Santa Maria della Neve
Chiesa di Santa Maria della Neve
S. Maria della neve
Dettagli
La chiesa di Santa Maria della Neve sorge in Ariano nel Polesine con orientamento Nord-Sud. La facciata neoclassica presenta una parte centrale con lesene corinzie binate che sorreggono un frontone triangolare e due ali rettangolari, chiuse anch'esse, sui lati, da lesene doriche a tutta altezza, al di sopra delle quali si trovano statue di Santi. Tre portali si aprono in facciata: due feriali più bassi e uno centrale più alto e sormontato da stemma vescovile in pietra. Al colmo del frontone si eleva la statua della Madonna. I fronti laterali nella parte superiore presentano sei finestroni a lunetta. Dai fronti aggetta una cappella votiva per lato, profonda e a pianta poligonale. Sul retro l'abside semicircolare è forata da due monofore a tutto sesto.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a tre navate, separate da arcate a tutto sesto su colonne doriche. La navata centrale è coperta da soffitto piano mentre le laterali da volte a botte. Al di sotto dei finestroni del claristerio corre una cornice modanata, così come al di sotto dell'imposta delle volte delle navate minori. I finestroni sono intercalati a lesene doriche e presentano cornici modanate e mensole a volute. Il presbiterio si apre verso la navata con un arco a tutto sesto su pilastri murali. A unica campata è coperto da volta a botte. L'abside semicircolare è coperta da volta a catino.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in lastre di marmo bianco.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni a vista.
XV - 1603 (preesistenze intero bene)
Il titolo di S. Maria della Neve compare nei documenti antichi a partire dal XV secolo. Nella sua visita pastorale (1543) il vicario mons. Bartolomeo Zerbinati descrisse una chiesa con nove altari, sacrestia, campanile e cimitero intorno. Molto dettagliata la relazione della visita Peroto (1603): chiesa con pavimentazione e pareti in buone condizioni, dotata di dieci altari e fornita di organo.
1608 - XVII (rifacimento intero bene)
Qualche anno dopo, in seguito ai danni arrecati da una delle ricorrenti alluvioni, la chiesa venne chiusa al culto per disposizione dell'autorità comunale e fin dal 1608 si cominciarono a raccogliere offerte per la ricostruzione integrale dell'edificio. Il 20 aprile 1609 si riunì il Consiglio della Magnifica Comunità di Ariano per la scelta del responsabile, che doveva presiedere alla costruzione, per altro già avviata, della chiesa. Fu nominato fra' Michele da Ferrara, un cappuccino, predicatore quaresimale molto stimato dalla popolazione. Purtroppo non tutto filò liscio a causa delle divergenze sorte tra l'arciprete don Giampaolo Previato e l'autorità comunale, che non rispettava il capitolato dei lavori. Dopo tre anni il fabbricato fu completato secondo le linee guida del vecchio progetto, ma utilizzando materiali più pregiati.
1960 - 1960 (sopraelevazione navata centrale)
Nel 1960 è stata innalzata la navata centrale della chiesa, divenuta quindi più spaziosa e luminosa.