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Chiese in Provincia di Rovigo - città di Badia Polesine: Oratorio della Beata Vergine della Salute

Oratorio della Beata Vergine della Salute

ROVIGO / BADIA POLESINE
Badia Polesine (RO)
Culto: Cattolico
Diocesi: Adria - Rovigo
Tipologia: oratorio
L'Oratorio della Beata Vergine della salute sorge, isolato, a Badia Polesine con orientamento Est-Ovest. La facciata neoclassica, in stile palladiano, è a capanna, coronata da un profondo frontone triangolare, con cornice a dentelli. Al centro del timpano si trova una piccola apertura circolare con sole raggiato in marmo. La facciata è rinserrata agli angoli da semicolonne binate corinzie che si elevano al di sopra di alti basamenti. Le colonne reggono una trabeazione in leggero aggetto. Al... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

L'Oratorio della Beata Vergine della salute sorge, isolato, a Badia Polesine con orientamento Est-Ovest. La facciata neoclassica, in stile palladiano, è a capanna, coronata da un profondo frontone triangolare, con cornice a dentelli. Al centro del timpano si trova una piccola apertura circolare con sole raggiato in marmo. La facciata è rinserrata agli angoli da semicolonne binate corinzie che si elevano al di sopra di alti basamenti. Le colonne reggono una trabeazione in leggero aggetto. Al centro si apre l'unico portale, con cornice modanata in marmo, sormontato da architrave. Al di sopra del portale si apre un ampio finestrone a lunetta, con cornice modanata e mensola in chiave di volta. Nelle pareti oblique, che raccordano la facciata ai fronti laterali, si aprono i bassi portali feriali e al di sopra di questi si trovano due nicchie che accolgono le statue in pietra, su mensoloni, raffiguranti la Fede e la Carità. Nei fronti laterali, in mattoni a vista, si aprono finestroni a lunetta. Il campanile si eleva e addossa al presbiterio sul lato sinistro. A pianta quadrata, senza soluzione di continuità, termina con una cella aperta sui quattro lati da monofore a tutto sesto. La cella è coronata da una trabeazione modanata in aggetto e sormontata da un basso tamburo ottagonale, coperto da cupola a cipolla.

Pianta

Schema planimetrico centrale, a pianta ottagonale, con lati diseguali e abside semicircolare. L'interno dell'Oratorio è in stile barocco. Le pareti dell'aula sono scandite da semicolonne corinzie, al di sopra delle quali corre una trabeazione spezzata in aggetto, lungo la navata, nel presbiterio e nell'abside. Nelle pareti corte oblique si aprono nicchie a tutto sesto che accolgono le statue, su mensole, di Mosè, Geremia, Daniele e Davide. L'aula è coperta da volta a spicchi. Il presbiterio, rialzato di due gradini sul piano della chiesa, si apre sulla navata con un arco a tutto sesto su semicolonne corinzie binate. A unica campata è voltato a botte. Nelle pareti laterali del presbiterio si inseriscono nicchie a tutto sesto che accolgono statue di santi. L'abside semicircolare è coperto da volta a catino.

Coperture

Tetto a falde con manto in coppi.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento in lastre di marmo bianco e rosso poste a disegno geometrico.

Elementi decorativi

L'interno è in stile barocco con statue di Santi e Profeti.

Impianto strutturale

Strutture verticali in muratura di mattoni portante.

1629 - 1630 (costruzione intero bene)

L'oratorio fu fatto erigere dalla famiglia veneta dei Loredan quale ex-voto per essere scampata alla terribile epidemia di peste scoppiata tra il 1629-1630.

XVIII - XVIII (rifacimento intero bene)

Nel 1700 l'oratorio, forse rifatto, venne arricchito da importanti opere d'arte. Di Pietro Baratta sono le statue dei quattro Profeti alle pareti ed altre quattro sculture collocate all'esterno: due nelle nicchie e due sui pilastri. A Giovanni Marchiori è invece attribuito l'altare a cofano in marmi policromi con scenografica alzata scolpita e due statue di Santi su piedistallo ai lati. Sempre nel sec. XVIII venne eretto il campanile che, addossato al fianco sinistro della chiesa, copre parzialmente una delle finestre a lunetta laterali.

1808 - 1911 (passaggio di proprietà intero bene)

Tra ottocento e novecento sono documentati diversi passaggi di proprietà: nel 1807 risulta della famiglia Migliorini, nel 1863 di Giobatta Valsecchi, nel 1946 di Anna Ferracini e in parte della Casa di riposo.

1920 - 1929 (costruzione sacrestia)

Negli anni Venti fu costruita verso la strada la nuova sacrestia in stile neorinascimentale.

1959 - 1960 (demolizione lanterna)

Nel 1959-1960 si procedette alla demolizione della lanterna, che sovrastava l'oratorio, poichè pericolante.

Mappa

Cimiteri a ROVIGO

Via Migliorini Badia Polesine (Ro)

Piazza Matteotti 51 (Ro)

Via Fiesso Occhiobello (Ro)

Onoranze funebri a ROVIGO

Via Cappuccini 208 Badia Polesine

Via Stroppe 315 Badia Polesine

Via Cappuccini 208 Badia Polesine