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Chiese in Provincia di Rovigo - città di Adria: Chiesa di Sant'Andrea
Chiesa di Sant'Andrea
Dettagli
La chiesa di Sant'Andrea sorge in Adria, con orientamento Est-Ovest, preceduta da un sagrato poco profondo. La chiesa presenta una facciata a capanna, con parte centrale in aggetto che accoglie, nella parte inferiore in cemento a vista, il portale d'ingresso e la cui parte superiore è in mattoni a vista e prosegue al di sopra del colmo della cuspide. Il portale presenta battenti in bronzo con bassorilievi e cornice modanata in cemento. Al di sopra del portale si inserisce una nicchia a T rovesciata che accoglie un busto in cemento di Cristo. Ai lati del portale si aprono due monofore a tutto sesto, entro specchi con cuspidi, in mattoni a vista. I fronti laterali sono scanditi in quattro campate da lesene in cemento tra le quali si inseriscono specchi a cuspide, in mattoni a vista. Al centro delle campate si aprono monofore a tutto sesto.
Pianta
Schema planimetrico ad aula scandita da lesene ioniche, al di sopra delle quali corre una cornice modanata in aggetto. L' aula è coperta da volta a padiglione. Nella parete di destra della navata si aprono due accessi rettangolari alla cappella feriale. L'area presbiteriale è rialzata di un gradino sul piano della chiesa. Nella parete di fondo, simmetrici ai lati dell'altare maggiore, si aprono gli accessi alla sagrestia.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimento in lastre quadrate di marmo bianco e nero, poste a scacchiera.
Impianto strutturale
Strutture verticali in pilastri di cemento armato e tamponamenti in mattoni a vista.
XVI - 1603 (costruzione intero bene)
La chiesa fu costruita nel XVI secolo annessa al convento dei padri di San Girolamo da Fiesole, che vi si stabilirono attorno al 1564. Nella relazione del vicario mons. Peroto in visita pastorale (1603) troviamo però scritto che l'oratorio sarebbe stato edificato da Don Francesco Moschenio nel 1583 e consacrato qualche anno dopo nel 1591. L'oratorio viene descritto rivolto ad ovest, con un solo altare, una campana e due sepolcri.
1660 - 1670 (passaggio di proprietà intero bene)
Nel 1660 chiesa e convento, soppressi dallo Stato Veneto, vennero messi all'asta ed acquistati dalla famiglia Bocchi di Adria: Giobbe Bocchi e Antonia Penolazzi. Il vescovo Retano nel 1670 visitò il complesso dove ebbe modo di notare il vecchio altare in legno dorato con la statua del Salvatore, un'antica pala raffigurante la Madonna col Bambino tra Santi ed altri due dipinti.
1847 - 1852 (rifacimento intero bene)
Dopo che Benvenuto Bocchi, pronipote del primo acquirente, cedette la chiesa di S. Andrea all'annessa Casa di ricovero della fondazione Renovati (1847), la signora Laura Renovati, col sostegno anche della carità cittadina, fece ricostruire l'edificio, che venne riaperto al culto il 25 luglio 1852.
2010 - 2012 (demolizione campanile)
La sera del 3 agosto 2010 un fulmine colpì il campanile disintegrandolo, tanto che per motivi di sicurezza il manufatto venne demolito nei giorni immediatamente successivi. Stanno ora per iniziare i lavori di ricostruzione secondo vecchi progetti dell'architetto Giambattista Scarpari.