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Chiese in Provincia di Rovigo - città di Rovigo Città: Chiesa del Cuore Immacolato di Maria e Sant'Ilario detta Commenda

Chiesa del Cuore Immacolato di Maria e Sant'Ilario detta Commenda
Chiesa della Commenda

ROVIGO / ROVIGO città
Via D. Piva 31 - Rovigo (RO)
Culto: Cattolico
Diocesi: Adria - Rovigo
Tipologia: chiesa
La Chiesa dedicata al Cuore Immacolato di Maria e a Sant'Ilario sorge a Rovigo nel cuore del quartiere della Commenda da cui prende il nome, con orientamento Est-Ovest. La monumentale facciata in mattoni a vista è a salienti, con il fronte della navata centrale in aggetto rispetto a quelli delle due navate minori. La facciata è preceduta da un portico su pilastri quadrati, in mattoni a vista, che copre un sagrato poco profondo, cui si accede da una scalinata di sei gradini in pietra. La... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La Chiesa dedicata al Cuore Immacolato di Maria e a Sant'Ilario sorge a Rovigo nel cuore del quartiere della Commenda da cui prende il nome, con orientamento Est-Ovest. La monumentale facciata in mattoni a vista è a salienti, con il fronte della navata centrale in aggetto rispetto a quelli delle due navate minori. La facciata è preceduta da un portico su pilastri quadrati, in mattoni a vista, che copre un sagrato poco profondo, cui si accede da una scalinata di sei gradini in pietra. La facciata è rinserrata agli angoli da lesene, e decorata ai lati da tre ordini di arcate cieche a tutto sesto. Due ordini di arcate cieche a tutto sesto decorano anche i fronti delle navate minori. Al centro della facciata si apre, nella parte superiore un ampio rosone con pilastrini a raggiera, in alabastro, e cornice in mattoni a vista. Al di sopra del rosone si trovano quattro mensole in pietra con la raffigurazione dei quattro Evangelisti, opera di Virgilio Milani. La facciata è coronata da un frontone triangolare, con cornice dentellata, in leggero aggetto. Nella parte inferiore della facciata si aprono tre portali, rettangolari, di cui quello centrale, festivo, più alto. Nei fronti laterali si aprono, nella parte superiore cinque serie di cinque monofore a tutto sesto. Nei fronti del presbiterio si aprono tre alte monofore per lato.

Pianta

Schema planimetrico basilicale, a tre navate di cinque campate. Le navate sono separate da alti pilastri a fascio, in mattoni a vista, che sorreggono l'architrave d'imposta delle capriate lignee del tetto. La controfacciata è decorata nella parte centrale da mattoni posti a risega. Le pareti laterali sono scandite in cinque campate da alte lesene. Ogni campata, nella parte superiore è decorata da lesene in leggero aggetto, che riprendono la partizione a gruppi di cinque delle monofore del claristerio. Nella parte inferiore delle pareti laterali, in corrispondenza della prima, terza e quinta campata si trovano vani semicircolari che ospitano il Fonte Battesimale a sinistra e altari votivi, dedicati a Santi. In corrispondenza delle seconde e quarte campate si trovano i confessionali. Il presbiterio, rialzato di cinque gradini, sul piano della chiesa, è a pianta rettangolare, coperto da tetto ligneo, con travi a vista, a carena di nave rovesciata. Il presbiterio si chiude con un catino absidale poco profondo, la cui parete di fondo è decorata con mattoni posti a risega.

Coperture

Tetto a due falde sulla navata maggiore, a falda unica su quelle laterali. Manto di copertura in coppi di cotto.

Pavimenti e pavimentazioni

In lastre di marmo, lungo le navate e il presbiterio.

Impianto strutturale

Strutture verticali in muratura portante.

XVI - 1810 (preesistenze intero bene)

Il complesso parrocchiale sorge dove un tempo si trovavano la chiesa e l'ospizio affidati "in commenda" all'Ordine cavalleresco di S.Giovanni Gerosolimitano.

1860 - 1860 (demolizione totale intero bene)

Passati a privati (famiglia Rosada prima e Dolfin poi) dopo le soppressioni napoleoniche, nel 1860 ospedale e chiesa, ormai fatiscenti, furono demoliti.

1947 - 1947 (progettazione intero bene)

Acquisita l'area sopra citata dall'Amministrazione comunale, la Curia intende costruirvi una nuova parrocchia e nel 1947 viene bandito un concorso tra artisti del Veneto e dell'Emilia, di cui risulterà vincitore l'architetto Orlando Veronese.

1951 - 1955 (costruzione cappella)

Prima di avviare la costruzione della nuova chiesa venne edificata una piccola aula adibita al culto

1953 - 1957 (costruzione intero bene)

La chiesa-santuario, dopo l'approvazione (1953) del progetto di Veronese da parte della Pontificia commissione per l'arte sacra e le autorizzazioni degli organi statali, nel dicembre 1957 fu solennemente inaugurata dal Patriarca di Venezia Card. Angelo Giuseppe Roncalli.

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