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Chiese in Provincia di Rovigo - città di Rovigo Città: Palazzo Vescovile
Palazzo Vescovile
Vescovado
Dettagli
Il Palazzo Vescovile sorge a Rovigo, nel centro storico e affaccia su via Sichirollo, preceduto da un cortile di rispetto, poco profondo, chiuso sui lati da una recinzione in calcestruzzo, interrotta al centro e ai lati da portoncini d' ingresso al complesso. La facciata razionalista è scandita da tre ordini sovrapposti di finestre rettangolari con cornice in pietra. La parte inferiore della facciata è rivestita in lastre di marmo grigio, così come la parte centrale leggermente aggettante. Al di sotto del secondo ordine di finestre corre una cornice marcapiano, lungo tutto il perimetro dell'edificio. Una cornice decorata a bugnato corona la facciata al di sopra del terzo ordine di finestre, queste ultime quadrate. Al centro della facciata, nella parte superiore si trova lo stemma vescovile, mentre nella parte inferiore si apre l'unico accesso all'edificio, cui si accede da una scalinata in pietra. I fronti laterali del palazzo presentano le stesse caratteristiche architettoniche e composizione della facciata, con tre ordini di finestre sovrapposte e parte centrale in aggetto.
Pianta
Il Palazzo Vescovile è un edificio a corte con un ampio atrio centrale, dietro la facciata principale, che immette all'interno del complesso. I corridoi, sui quali si aprono i diversi uffici e i saloni di rappresentanza, verso la parte interna sono finestrati lungo il lato che guarda verso la corte. Tutti gli ambienti presentano soffitti piani.
Coperture
Tetto a falde. Manto di copertura in coppi di cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti alla veneziana lungo i corridoi, lastre di marmo nei saloni di rappresentanza e al secondo piano e in mattonelle di gres negli uffici.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
1940 - 1942 (costruzione intero bene)
Il palazzo vescovile, attuale sede della Curia Vescovile a pianterreno e del Vescovado al primo piano, è stato costruito negli anni 1940-1942. L'allora Vescovo mons. Guido Maria Mazzocco incaricò del progetto l'ing. Gian Luigi Poggiali di Imola. Il fabbricato richiama lo stile razionalista, senza però presentare particolari costruttivi di pregio, anche per il periodo in cui fu eretto. Da evidenziare alcuni elementi decorativi: nell'atrio i due pannelli a rilievo in terracotta raffiguranti la Vergine Annunciata e l'Arcangelo Gabriele, opera dello scultore Virgilio Milani (1943). Su di una parete dello scalone l'affresco con le figurazioni allegoriche del Po e dell'Adige nel territorio della Diocesi di Adria, dipinto dal pittore Antonio Maria Nardi (1941). Al primo piano si trovano: la residenza del vescovo; la cappella, dove sono conservati diversi dipinti provenienti da altre chiese; il salone delle udienze con l'affresco di Giambattista Canal.