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Chiese in Provincia di Rovigo - città di Rovigo Città: Seminario diocesano San Pio X
Seminario diocesano San Pio X
Seminario diocesano S. Pio X
Dettagli
Il Seminario Diocesano sorge a Rovigo, all'interno del complesso edilizio denominato Angelo Custode, che comprende, senza soluzione di continuità, gli edifici della Biblioteca del Seminario, l'Archivio Diocesano, la sede della redazione del settimanale diocesano e dell'emittente Radio Kolbe e il Consultorio Famigliare della Diocesi. La giacitura dei corpi di fabbrica a U individua un'ampia corte verso la quale il Seminario affaccia. Il fabbricato si presenta, nel corpo principale, complessivamente con tre piani fuori terra. Un ulteriore piano si innesta nella parte centrale caratterizzandone formalmente la facciata. Al di sopra della parte centrale si elevano timpani rettangolari con cornici modanate. Il fronte ad Ovest, diversamente da quello ad Est, è in mattoni faccia vista e presenta al piano terra arcate a tutto sesto, del portico a undici campate, su pilastri in pietra. I fronti sono forati da tre ordini sovrapposti di finestre rettangolari. Adiacente al corpo di fabbrica principale, con giacitura pressoché ortogonale, sorge un fabbricato minore, di epoca successiva, che ospita la cucina, la lavanderia e camere al primo piano.
Pianta
L'edificio lungo complessivamente 65 metri e largo 10 si sviluppa su tre piani con stanze, che si affacciano sui due fronti principali, percorse da corridoi centrali. Al piano terra trovano luogo gli spazi comuni, sale di lavoro-incontro, lettura, TV e la sala pranzo con relativo blocco servizi. Sempre al piano terra si trova l'ampia sala conferenze di 90 posti. Le grandi arcate vetrate chiuse permettono la comunicazione diretta della sala con la corte esterna. Al primo piano, riservato alla vita interna del Seminario, sono distribuite le stanze, gli appartamenti dei sacerdoti e gli ambienti di lavoro. Lo stretto corridoio al primo piano è stato sezionato in più punti per creare spazi finestrati nei quali sono stati ricavati salottini. Queste aperture contribuiscono a dare comfort e luminosità al corridoio altrimenti cieco. L'accesso al piano avviene attraverso due vani scala, uno principale con ascensore, situato nella parte centrale dell'edificio, in corrispondenza della torretta, e uno nel lato nord. Il piano secondo accoglie oltre a stanze e appartamenti anche, a sud, una Cappella con Sagrestia. La Cappella a pianta quadrata è coperta da tetto a falde su capriate lignee a vista. Nella parete d'ingresso della Cappella sono state inserite vetrate istoriate con figure di Santi. La parete del presbiterio concava è forata, sulla destra, da una stretta monofora rettangolare, strombata, con vetrata in vetro soffiato, decorata con un motivo ispirato alla figura di Maria. Una pedana in legno, che segue la curvatura della parete, divide la zona presbiteriale dall'assemblea. Su di essa sono stati collocati l'altare, in pietra di nanto scolpita, e l'ambone. Il terzo piano interessa solo l'area della torretta centrale e accoglie un'ampia sala per incontri con capriate lignee a vista.
Coperture
Tetto a falde con manto in coppi.
Pavimenti e pavimentazioni
Pavimenti in lastre di marmo e alla veneziana, con semine dai toni chiari.
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura di mattoni portante.
1880 - 1910 (costruzione intero bene)
Il vescovo Antonio Polin fondò nel 1886 la "Piccola Casa Angelo Custode", un collegio destinato ad accogliere giovani della Diocesi con la speranza di poterli avviare alla vita ecclesiastica. Già qualche anno prima (1880) il vicario generale, Prof. Ernesto Vallini, aveva organizzato assieme ad altri il "Ricreatorio Cittadino per i Giovani", iniziativa che successivamente sarebbe confluita nel collegio vescovile stesso. La prima costruzione nacque dal progetto del Prof. Carlo Ricci di Ficarolo, si trattava di un edificio lungo circa 62 metri e profondo 10 con le facciate disposte una ad est, quella con l'ingresso principale (ora in via G.Sichirollo), l'altra ad ovest, verso la corte interna riservata ai ragazzi del collegio. Il piano terra del corpo principale era destinato oltre che a portico anche a refettorio; nel primo piano si trovavano aule e camerate, mentre il secondo e terzo piano erano destinati a dormitorio e servizi comuni.
1920 - 1921 (costruzione palazzina )
Come ricorda la lapide infissa nella facciata verso il cortile, questa costruzione detta "Palazzina Liberty" fu voluta dall'allora vescovo Mons.Anselmo Rizzi perchè lì, come in un parlatorio, i ragazzi ospiti del collegio s' incontrassero con i familiari. E' caratterizzata da interessanti elementi decorativi: vetrate policrome legate a piombo, una ringhiera in ferro battuto lungo la scala d'accesso al primo piano, fasce decorative eseguite a tempera sul soffitto e sulle sovraporte.
1940 - 1942 (costruzione ala sinistra)
Negli anni '40, sotto la direzione di Mons.Virgilio Mattioli, si diede inizio alla costruzione di una nuova ala del collegio con la precisa funzione di istituto scolastico, la cui inaugurazione avvenne nel 1942 alla presenza del Ministro della Pubblica Istruzione On.Bigini.
1975 - 1975 (variazione d'uso intero bene)
Con la nuova destinazione a Seminario Vescovile il complesso subì, a partire dal 1975, diversi interventi di modifica: una parziale sopraelevazione dell'ala nord, una conseguente ridistribuzione degli spazi interni su tutti i piani, la chiusura del portico ad archi a piano terra.
1998 - 2008 (riqualificazione intero bene)
Lo studio e la progettazione per il riutilizzo dei diversi fabbricati, che costituiscono il complesso edilizio "Angelo Custode", hanno interessato circa 14.000 mq. con una superficie edificata complessiva di circa 6.000 mq. Ospitano attualmente un Centro Pastorale formato da: innanzitutto la nuova sede del Seminario, la biblioteca del Seminario, l'archivio diocesano, la sede del periodico "La Settimana", la sede della radio diocesana "M.Kolbe", il consultorio familiare, la casa "Giovanni Paolo II" per l'accoglienza dei giovani, la casa "S.Andrea" centro diurno di prima accoglienza per poveri.