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Chiese in Provincia di Rovigo - città di Rovigo Città: Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
S. Bartolomeo apostolo
Dettagli
La Chiesa di San Bartolomeo sorge in P.le S.Bartolomeo, con orientamento Est-Ovest. L'edificio presenta una facciata a vento, intonacata, su due ordini, culminanti con piccolo frontone con cornice aggettante, poggiante su due mensole e coronato dal simbolo olivetano dei tre monti con croce e rami d'olivo. Il primo ordine, più spazioso, è scandito, da sei lesene tuscaniche, in cinque parti, di cui quelle ai lati, più strette, accolgono due nicchie, a tutto sesto, con le statue di S .Benedetto e di S. Bartolomeo. Le due parti verso l'interno accolgono due alte finestre rettangolari, e quella centrale il portale, coronato da un frontone, aggettante, su mensole a richiamare il motivo del fastigio. L'ordine superiore, scandito da quattro lesene che delimitano tre campate con un oculo al centro e due finestre rettangolari ai lati, si collega all'inferiore con due grandi volute d' ispirazione rossettiana. Due volute strette tra pinnacoli congiungono tra loro fastigio ed ordine superiore. Orizzontalmente la facciata è ritmata da architravi marcapiano di doppio spessore, quello superiore reca la scritta a lettere capitali: D.O.M. AC DIVO BARTHOLOMAEO AP. DICATUM. A sinistra della chiesa, a ridosso dell'abside, si erge la cinquecentesca torre campanaria con bifore su ogni lato della cella, chiusa tra cornicioni aggettanti e sormontata da tamburo poligonale con cupolino.
Pianta
Schema planimetrico basilicale, a navata unica, coperta da volta a botte, con la volta forata dalle lunette dei finestroni circolari del claristerio. Sulla navata si aprono, con archi a tutto sesto, quattro cappelle per lato. A pianta rettangolare, sono voltate a botte. Le pareti laterali sono scandite da lesene doriche su alti basamenti. Al di sopra delle lesene corre una trabeazione in leggero aggetto, lungo la navata, il presbiterio e l'abside. Il presbiterio si apre sulla navata con un arco a tutto sesto su pilastri murali. A pianta rettangolare, a due campate, scandite da lesene doriche, è voltato a botte, con la volta percorsa dall'arco trasversale a tutto sesto, tra le campate. L'abside semicircolare, tripartita da lesene doriche, è voltata a emicupola. Un corridoio a destra del presbiterio unisce la chiesa alla cappella di S. Gregorio sulla destra ed alla sagrestia sulla sinistra.
Coperture
Tetto a due falde sulla navata maggiore, a falda unica sulle cappelle laterali. Manto di copertura in coppi di cotto.
Pavimenti e pavimentazioni
In lastre di marmo, lungo la navata, le cappelle, il presbiterio e l'abside.
Elementi decorativi
La chiesa è un autentico gioiello barocco con il suo apparato decorativo plastico-pittorico, tortuoso e complesso nelle linee come pure nell' iconografia, che, ritornato di recente ai suoi caratteri originari, come per molti dei dipinti e delle statue, ritrova unità espressiva nella funzione di tempio olivetano. Diversi artisti: frescanti, pittori, scultori, tagliapietra, stuccatori, ebanisti, etc. sono stati coinvolti nei secc.XVII e XVIII in questa imponente opera di decoro sia della chiesa come anche dell'annesso convento ed è stato possibile individuarli con precisione grazie alla ricca documentazione archivistica pervenutaci
Impianto strutturale
Strutture verticali in muratura portante.
1255 - XIV (preesistenze intorno)
L'origine del complesso chiesa e convento è fatta risalire all'epoca in cui si insediò a Rovigo la comunità religiosa degli Umiliati intorno al 1255, occupando un terreno fuori dalle mura cittadine ed ottenendo il permesso di costruire una chiesa in onore della Beata Vergine Maria e di S. Bartolomeo apostolo.
1474 - 1478 (preesistenze intorno)
Soppressa la prepositura degli Umiliati per disposizione di papa Sisto IV, il complesso di S. Bartolomeo passò agli Olivetani, che avviarono una radicale ristrutturazione di tutto il complesso.
1562 - 1592 (costruzione intero bene)
La chiesa attuale fu costruita a partire dal 1562 sul sedime della precedente. Il progetto fu affidato a Bartolomeo Bonrizzo e l'edificazione ad Alberto Schiatti e ad Alberto e Antonio Tristani.
1669 - 1717 (completamento intero bene)
Gli altari delle cappelle laterali furono realizzati entro il 1669 e adornati con una decorazione a stucco nel 1683. Nel 1690 fu sostituito l'altare maggiore e nel 1717 il pavimento dell'intero edificio.
1705 - 1734 (restauro intero bene)
Nel 1705 fu restaurato il campanile e nel 1734 fu curato un restauro generale della chiesa e di parte del convento.
1797 - 1810 (passaggio di proprietà intorno )
Il convento nel 1797, sopravvenuta la dominazione francese, venne soppresso ma riattivato due anni dopo dal governo austriaco. Tornati nuovamente i Francesi nel 1810 gli Olivetani furono allontanati da Rovigo. La chiesa fu affidata alla Fabbriceria della chiesa dei SS.Francesco e Giustina di cui divenne sussidiaria.
1956 - 1956 (variazione d'uso intero bene)
Nel 1956 si ha l'erezione canonica della Parrocchia di S. Bartolomeo e la nomina del primo parroco.
2006 - 2006 (restauro campanile)
Il campanile, che presenta diversi problemi quali: distacco dell'intonaco, disgregazione del marmo delle balaustre, distacco del cornicione, ha subito un radicale intervento di restauro (pulitura generale, recupero mattoni esistenti e restauro degli elementi lapidei).