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Chiese in Provincia di Rovigo - città di Villanova Marchesana: Chiesa di Santa Maria Assunta

Chiesa di Santa Maria Assunta
S. Maria Assunta

ROVIGO / VILLANOVA MARCHESANA
Via Chiesa 2 - Villanova Marchesana (RO)
Culto: Cattolico
Diocesi: Adria - Rovigo
Tipologia: chiesa
La chiesa di Santa Maria Assunta sorge in Villanova Marchesana, con orientamento Est-Ovest e affaccia sulla Strada Comunale, priva di sagrato. La facciata barocca, in stile ferrarese, presenta un frontone sommitale curvilineo, chiuso ai lati da pilastrini rettangolari coronati da guglie a vaso. Il frontone si raccorda alla trabeazione sottostante con rampanti curvilinei, chiusi ai lati da guglie piramidali. La parte inferiore della facciata è tripartita e rinserrata agli angoli da lesene... Leggi tutto
Fonte: BeWeB - Beni Ecclesiastici in Web

Dettagli

La chiesa di Santa Maria Assunta sorge in Villanova Marchesana, con orientamento Est-Ovest e affaccia sulla Strada Comunale, priva di sagrato. La facciata barocca, in stile ferrarese, presenta un frontone sommitale curvilineo, chiuso ai lati da pilastrini rettangolari coronati da guglie a vaso. Il frontone si raccorda alla trabeazione sottostante con rampanti curvilinei, chiusi ai lati da guglie piramidali. La parte inferiore della facciata è tripartita e rinserrata agli angoli da lesene ioniche in mattoni a vista, che reggono una cornice modanata, anch'essa in mattoni. Al centro si apre l'unico portale, rettangolare, coronato da un frontone triangolare. Dai fronti laterali aggettano i volumi di due cappelle votive per lato, con fronti a capanna e tra questi si inseriscono gli atri di accesso laterale alla chiesa. Nei fronti della chiesa si aprono finestre a sesto ribassato e in corrispondenza del presbiterio ampi finestroni a lunetta. Al fronte destro, verso il retro si addossa il basso e lungo volume della sagrestia.

Pianta

Schema planimetrico ad aula, coperta da soffitto piano che si raccorda alle pareti laterali con voltine, al di sotto delle quali corre continua una cornice in leggero aggetto. Sulla navata si aprono, con alti archi a tutto sesto su pilastri dorici, due cappelle votive per lato, poco profonde, a pianta rettangolare e coperte da volte a botte. Nella parete di fondo, rialzato di due gradini in marmo rosso sul piano della chiesa, si apre, con arco a tutto sesto, il presbiterio a unica campata voltata a botte. Ai lati dell'arco si aprono gli accessi simmetrici alla sagrestia e a locali di servizio. L'abside semicircolare è coperta da volta a catino.

Coperture

Tetto a falde con manto in coppi.

Pavimenti e pavimentazioni

Pavimento in lastre di marmo bianco e grigio, poste a scacchiera.

Impianto strutturale

Strutture verticali in muratura di mattoni portante.

1296 - 1546 (preesistenze intorno)

Il primo aprile 1296 il Codex Adrianus annota l'avvenuta dedicazione e consacrazione della chiesa di S.Maria Villenove Burzelonum ed il giorno successivo la benedizione del fonte battesimale. Il termine "Burzellorum" risulta essere il cognome dei maggiori proprietari terrieri nonchè bonificatori della zona: essi scambiarono (1418) i loro possedimenti di Villanova con le terre a Corbola di Nicolò III d'Este e da allora Villanova cominciò a chiamarsi "Marchesana". Nel 1461 Borso d'Este attribuì ai Certosini del monastero di S.Cristoforo a Ferrara il diritto di patronato sulla parrocchia di Villanova. La visita pastorale del vicario di Adria mons. Zerbinati a S.Maria di Villanova (1546) ci descrive una chiesa ad aula con altare maggiore, cinque altari laterali e il battistero.

1603 - 1608 (costruzione intero bene)

Mons. Flavio Peroto nel 1603 visita una nuova chiesa in costruzione, sempre ad una navata, col presbiterio orientato a levante, tre altari e il battistero. Il parroco in carica viene invitato a completare l'edificio sacro e a costruire il campanile al più presto entro tre anni. La chiesa terminata verrà consacrate nel 1608 dal vescovo Girolamo Porcia.

1635 - XVIII (completamento intero bene)

Nella relazione della visita pastorale del vescovo Mantica si accenna ad una ristrutturazione in corso ed al completamento del campanile. Tra i secc. XVII-XVIII inoltre la chiesa sarà arricchita da altari marmorei opera di maestranze venete e da dipinti di artisti di scuola ferrarese e bolognese.

1765 - 1788 (rifacimento intero bene)

Il vecchio edificio ormai fatiscente venne riedificato, senza però cambiare forma: dopo la demolizione nel 1765 i lavori proseguirono attivamente, grazie all'arciprete don Gio.Batta Beretta, fino all'inaugurazione da parte del vescovo Arnaldo Speroni nel 1788.

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