L’addio alla piccola Anna tra le rose dei compagni e gli abbracci mancati
In mille si radunano emozionati sul sagrato del tempio dell’Internato Ignoto «Non doveva andare così, non è giusto, ma voi ragazzi continuate a riflettere»
PADOVA. «Un regalo senza la sua carta, una scacchiera senza le sue pedine, un cane senza il suo padrone, un bambino senza la sua mamma, un flautista senza il suo strumento, ma anche il mare d’inverno o una cima innevata a tremila metri». Sono parole usate da Anna Modenese, la ragazzina di 14 anni stroncata da un infarto mentre era a scuola, che così descriveva la solitudine in un tema scritto di suo pugno. E forse così si stanno sentendo...
Pubblicato su Il Mattino di Padova