Delitto Samira, l’accusa di falso alibi «Mi chiese di dire che era al lavoro»
Il processo a Mohamed Barbri, accusato di aver ucciso la moglie, è iniziato con la testimonianza della titolare: «Era geloso»
/ INVIATO A rovigo
Mohamed scuote il capo per quasi tutta l’udienza. L’interprete che ha accanto riferisce frase per frase quanto sta affermando la prima testimone. La donna, sua datrice di lavoro, racconta della morbosa gelosia verso la moglie e di come, poco dopo la scomparsa di Samira, il presunto omicida abbia chiesto all’anziana di sostenere per lui un falso alibi davanti alle forze dell’ordine. «Alla fine dell’udienza, Mohamed ha pianto. Ha pianto soprattutto per le bugie dette in...
Pubblicato su Il Mattino di Padova