Le accuse al marito di Samira «Le mimò uno sgozzamento»
Vilma Benetazzo, titolare di Mohamed, traccia un quadro pesante verso l’uomo I difensori: «Non giudichiamo la coppia. Cerchiamo prove certe per l’omicidio»
stanghella
Un conto è giudicare la qualità di un rapporto coniugale, un altro è attribuire a un uomo la responsabilità di un reato come l’omicidio volontario. È il pensiero avanzato ieri da Riziero Angeletti e Francesco Zacheo, i difensori di Mohamed Barbri. L’uomo, 41 anni, è accusato di aver ucciso la moglie Samira El Attar – 43 anni, scomparsa da Stanghella dal 21 ottobre 2019 – e di averne occultato il cadavere.
Venerdì si è aperto nei suoi confronti...
Pubblicato su Il Mattino di Padova