Bimba morta nel lago. Le animatrici. «Seguivamo altri gruppi. Sorvegliare lei non era compito nostro»
Dopo gli avvisi di garanzia, si delinea la tesi difensiva di alcune animatrici. Autopsia di Mariia per far luce sulla morte
VITTORIO VENETO. Gli avvisi di garanzia a Suor Maddalena, responsabile del campus estivo, e delle quattro animatrici del gruppo di bambini che mercoledì pomeriggio hanno partecipato alla gita in riva al Lago di Revine, funestata dalla tragedia della piccola Mariia Markovestka, erano nell’aria fin dal primo giorno ma ora c’è già chi è pronto a difendersi. È il caso di quella animatrici che non avevano in carico di sorvegliare il gruppo di bambini di cui faceva parte la piccola Mariia.
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Pubblicato su Il Mattino di Padova