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Omicidio di Pesaro, lo sfogo dello zio contro il killer di Pierpaolo Panzieri: “Non hai avuto pietà… spero la giustizia attenui lo strazio di una famiglia”

La rabbia e la commozione di amici e parenti su Facebook. La Procura ipotizza il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà

Spero tu possa trovare al più presto l'assoluta lucidità mentale, che possa farti vivere il resto della tua ignobile e deprecabile vita con la consapevolezza di essere una m...a totale". Inizia così il lungo post su Facebook di Alessandro Del Prete, lo zio di Pierpaolo Panzieri, il 27enne ucciso lunedì sera nella sua casa a Pesaro da un amico 30enne, Michael Alessandrini, descritto come un ragazzo con problemi psichici e legati alla ludopatia. Il presunto killer è stato fermato e arrestato ieri, in Romania, dove era arrivato a bordo dell'auto di proprietà del padre, dandosi alla fuga dopo l'omicidio.

Si rivolge proprio al killer il lungo post dello zio della vittima: «Non ti posso purtroppo augurare lo stesso dolore che hai provocato ai genitori e al fratello - scrive ancora lo zio Alessandro – perché solo chi perde un figlio o un fratello può provarlo. Mi auguro solo che la giustizia attenui, se mai possibile, lo strazio di una famiglia, che tu hai condannato ad un'esistenza inammissibile per qualsiasi essere umano, con una sentenza rapida, giusta, decisa e senza pietà. La stessa pietà che tu non hai avuto nei confronti di un tuo coetaneo, un tuo amico. Riposa in pace Pier, tuo zio».

Per il trentenne pesarese, la Procura ipotizza il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà (la vittima e' stata colpita con 13 coltellate), accusa a sostegno del mandato di cattura internazionale che ha consentito alle autorità romene di tenerlo in custodia, dopo averlo fermato. Alessandrini è stato raggiunto in Transilvania, quando era a bordo di un treno, sul quale era salito dopo che la macchina del padre, con la quale era fuggito da Pesaro, era rimasta senza benzina.

Il movente dell’omicidio con molta probabilità riguarda una richiesta di denaro non corrisposta. Il presunto assassino di Pierpaolo Panzieri, il suo amico d’infanzia Michael Alessandrini, ha agito sotto l’impulso di una feroce vendetta. Si sarebbe arrabbiato perché Pierpaolo non ha voluto prestargli del denaro. Il il questore Raffaele Clemente dopo la cattura del presunto killer ha parlato di «bravura dei poliziotti, ma anche del clima collaborativo esistente in questo territorio, tra le forze dell'ordine e la popolazione. Una ricchezza non sempre scontata».

Il paese di Piepaolo è sotto choc. Anche una zia della vittima affida le sue parole commosse a Facebook. «Amore mio immenso...sangue del mio sangue...non avrei mai immaginato di scriverti qui, ma so che tu saresti stato contento e il minimo che io possa fare a te che sei un poeta e onorarti di un pensiero pubblico per ricordarti per ora così..ti prometto che io la tua zia la tua confidente la tua pressa che ero super gelosa di te,guai chi ti toccava.. che appena ti succedeva qualcosa mi chiamavi anche la cosa più intima perché sapevi che io c'ero io ci sono anche adesso spero di svegliarmi da questo incubo».

Pubblicato su Il Mattino di Padova