Omicidio Toffanin, Bonaldo: «I due sospettati mi conoscevano bene, non avrebbero sbagliato»
Interrogato il presunto obiettivo dei killer che nel 1992 a Padova uccisero Matteo: le sue spiegazioni
Da una parte del tavolo il pubblico ministero padovano Roberto D’Angelo, il capo della Squadra mobile Carlo Pagano e due ispettori; dall’altra Marino Bonaldo, 70 anni, una sfilza di precedenti penali e un legame (ormai antico) con la mala del Brenta di Felice Maniero. Nel suo passato c’è pure un omicidio al quale sarebbe miracolosamente scampato – almeno secondo gli investigatori – mentre ha perso la vita un ragazzo di 23 anni, Matteo Toffanin, di Roncaglia di Ponte San Nicolò,...
Pubblicato su Il Mattino di Padova