Giovane ucciso a Pesaro: prima la cena, poi 13 coltellate. La polizia cerca un amico trentenne
Si stringe il cerchio intorno al killer di Pierpaolo Panzieri, trovato senza vita nel suo appartamento. La vittima avrebbe cercato di difendersi
PESARO. Si stringe il cerchio intorno al killer di Pierpaolo Panzieri, ucciso a coltellate nella casa che aveva preso in affitto a inizio febbraio in via Gavelli, nel centro di Pesaro: gli inquirenti sospettano che sia un suo amico trentenne, ieri sera ospite a cena nella casa al centro di Pesaro che la vittima aveva preso in affitto dal primo febbraio.
Quando gli agenti sono andati a casa per sentirlo, non lo hanno trovato: non sarebbe mai rientrato a casa da ieri sera e ora lo cercano in tutta Italia. I due hanno cenato assieme: gli avanzi del cibo sono stati repertati dalla scientifica, così come le diverse altre tracce lasciate dall'aggressore all'interno dell'appartamento e che saranno utili per le indagini.
Pierpaolo avrebbe cercato di difendersi dalle coltellate inferte dal suo killer, questa sarebbe l’indicazione del medico che ha effettuato il primo esame sul cadavere. Una di queste coltellate l'ha raggiunto tra collo e spalle e probabilmente è stata quella mortale. Poi il giovane avrebbe provato a salvarsi in bagno, dove e' stato raggiunto e finito. A dare l’allarme il fratello, che lo ha trovato proprio nel bagno di casa, riverso sul pavimento.
Tra le ipotesi una lite degenerata. Il magistrato ha comunque disposto l'autopsia, che potrebbe aver luogo già domani.
Pubblicato su Il Mattino di Padova