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Grecia: scontro fra treno passeggeri e un merci, 40 morti e 130 feriti. Il premier: “Il disastro dovuto a tragico errore umano”. Arrestato il capostazione, si dimette il ministro dei Trasporti

L’incidente è avvenuto poco lontano dalla città di Larissa, a bordo c’erano 354 passeggeri, di cui molti studenti. le condoglianze anche dalla Turchia martoriata dal recente terremoto

Il mortale scontro tra un treno merci e uno passeggeri nella Grecia centrale, costato la vita a una quarantina di persone, è stato causato da «un tragico errore umano». Lo ha affermato il premier greco Kyriakos Mitsotakis. Che ha aggiunto: «La giustizia farà il suo corso. Le persone dovranno rendere conto, lo stato sarà dalla parte della gente». Il premier ha detto di aver chiesto una inchiesta indipendente sui fatti e affermato che l'incidente «rimarrà per sempre nella nostra memoria collettiva».

Cosa è accaduto

Almeno 40 persone sono morte e 130 sono rimaste ferite nel disastro ferroviario avvenuto ieri notte nei pressi della città di Larissa, nel centro della Grecia.

Intorno alla mezzanotte ora locale un treno passeggeri in viaggio tra Atene e Salonicco con 350 passeggeri a bordo si è scontrato con un merci. Tre carrozze sono deragliate e una ha preso fuoco.

Molti feriti sono in condizioni critiche. La Ert, emittente statale greca, ha riferito che tra le 50 e le 60 persone sono ancora disperse. 

Sono almeno sette i corpi carbonizzati dei passeggeri vittime dell'incidente ferroviario di ieri notte. Attualmente 53 persone in cerca dei familiari dispersi sono state condotte nell'ospedale generale di Larissa, dove sono custodite le salme, e 40 di loro hanno fornito campioni di Dna.

Sul treno passeggeri c'erano molti studenti universitari che tornavano a casa dopo i festeggiamenti per il weekend lungo di Carnevale in Grecia. Continuano le operazioni di soccorso: diverse persone sono rimaste intrappolate nelle prime carrozze del treno.

Intanto, nell'ambito delle indagini, è stato arrestato il capostazione di Larissa. Ha 59 anni ed è accusato di omicidio colposo per negligenza e lesioni personali per negligenza. E si è dimesso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Kostas Karamanlis. «Sono in politica da qualche anno, ma considero un elemento necessario della nostra democrazia che i cittadini del nostro Paese abbiano fiducia nel sistema politico. Questa si chiama responsabilità politica. Per questo rassegno le mie dimissioni dalla carica di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. È quello che sento il dovere di fare come minimo segno di rispetto per la memoria delle vittime», ha affermato il ministro in una nota.

Il sottosegretario Georgios Gerapetritis assumerà quindi  l'incarico di ministro dei Trasporti fino alle prossime elezioni, prendendo il posto di Kostantinos Karamanlis. A Gerapetritis «ho già chiesto di formare rapidamente una commissione indipendente di esperti che indagherà pienamente sulle cause dell'incidente. E che esaminerà anche i rinvii nella realizzazione dei progetti per le ferrovie», ha assicurato Mitsotakis.

Per il presidente dei vescovi, quello di oggi è un grande dolore che non passerà: «La morte arriva quando uno meno se l’aspetta – ha detto monsignor Stefanou - Quel treno era pieno di giovani».

Perfino la Turchia, di recente martoriata dal terremoto che ha colpito buona parte della sua area e della vicina Siria provocando la morte di più di 44 mila persone, ha espresso il suo cordoglio alla Grecia tutta e alle famiglie delle vittime dell’incidente ferroviario.

I numeri della tragedia 

«È una tragedia terribile e difficile da comprendere – ha dichiarato la vice ministra greca della Sanità Mina Gaga -. Mi dispiace molto per i genitori». Secondo l'operatore ferroviario Hellenic Train a bordo viaggiavano 354 passeggeri: l'ultimo bilancio dei vigili del fuoco è di 40 morti e almeno 130 feriti. Sette vittime sono state trovate carbonizzate, hanno riferito i soccorritori, citati dai media greci.

Numeri in costante aggiornamento. Infatti, stamattina il ministro dei Trasporti greco Kostas Karamanlis, ha detto che non si conosce ancora il numero esatto delle vittime, secondo quanto riportato dai media locali. Parlando dal luogo della collisione, Karamanlis ha aggiunto che si tratta di «un'operazione di ricerca e salvataggio molto difficile». «Vorrei che rimanessimo calmi e rimanessimo impegnati a fare tutto il possibile per indagare sulle cause e non nascondere nulla sotto il tappeto», ha ribadito. 

Il governatore della regione, Konstantinos Agorastor, ha sottolineato che lo scontro tra i due convogli è stato «fortissimo», tanto da distruggere «quasi completamente» i primi due vagoni di uno dei treni. Rubini Leontari, direttrice del Servizio forense dell'ospedale di Larissa, ha dichiarato che alcuni dei corpi rinvenuti dovranno essere sottoposti al test del dna per essere identificati poiché risultano carbonizzati dopo che in alcuni vagoni del treno è scoppiato un incendio in seguito allo scontro con il treno merci. Il sindaco di Tempe Giorgos Manolis ha dichiarato alla tv pubblica Ert che nelle prime tre carrozze del treno passeggeri Intercity 62 che si è scontrato con un treno merci vicino Larissa, in Grecia, «si sono sviluppate temperature comprese tra 1.200 e 1.500 gradi Celsius».

Cosa ha provocato l’incidente?

All'origine della tragedia potrebbe esserci un errore umano. Lo ipotizzano i media greci, dove si sottolinea, citando i sindacati di settore, come il sistema di controllo dei treni sia ancora manuale: ovvero il traffico viene regolato telefonicamente dai capi stazione, che danno il via libera al passaggio dei convogli. L'inchiesta, coordinata dal magistrato di Larissa Stamatis Daskalopoulos, è naturalmente appena iniziata, ma si starebbe verificando, come dimostra l'arresto del capostazione di Larissa, il comportamento dei responsabili delle stazioni di Larissa e Paleofarsalos, per accertare quale dei due treni fosse stato inviato sul binario sbagliato. Dalle prime indicazioni sembra si trattasse di quello su cui viaggiavano i passeggeri. Il treno passeggeri non era uno dei due Freccia Bianca ad alta velocità che ogni giorno collegano Atene e Salonicco - chiamati Intercity Express - ma un treno più lento.

«La prima valutazione mostra che la tragedia è dovuta a un errore umano», ha dichiarato il presidente del sindacato dei dipendenti di Ose, l'organizzazione delle ferrovie elleniche, Nikos Tsikalakis, come riportato dal sito di Kathimerini. «Purtroppo abbiamo perso anche 10 persone del nostro staff» ha commentato il presidente e ha aggiunto: «Perché si verifichi un incidente ci vogliono più di due fattori. Il quadro completo, per dire di chi sia esattamente la colpa, cioè quale sia la causa principale, non possiamo saperlo, è troppo presto».

Il sindacalista ha poi aggiunto che 2.100 dipendenti dovrebbero essere impiegati nelle ferrovie, ma oggi in Grecia ci sono in servizio solo 750 persone. «Oggi non è più possibile che un capostazione parli con un altro, tutto deve essere più automatizzato» ha aggiunto.

Il capostazione di Larissa, arrestato nell'ambito delle indagini sull'incidente ferroviario, secondo l'emittente Ert avrebbe dichiarato alle autorità: «Ho premuto il pulsante come al solito, il sistema per cambiare la linea è automatizzato. Così ogni treno sarebbe stato su un binario diverso, ma il sistema non ha funzionato».

Lo scorso 15 febbraio la Grecia era stata deferita alla Corte di giustizia europea per non aver adempiuto agli obblighi previsti dalla direttiva sulla creazione dello spazio ferroviario europeo unico.

Il racconto dei testimoni

«I cavi sono esplosi, l'incendio è capire stato immediato, nemmeno il tempo di ed eravamo circondati dal fuoco», ha raccontato Stergios Minenis, 28 anni, un passeggero sopravvissuto allo scontro. Lo riporta il media greco Kathimerini. Un altro passeggero che viaggiava in una delle ultime carrozze ha detto di aver sentito il treno tremare, poi capovolgersi: «Sono riuscito a scendere e sono andato davanti, il treno era piegato a 90 gradi, per metà era sospeso sopra le fiamme. C' erano cinque persone ferite proprio dove mi trovavo io», ha raccontato.

Un adolescente ha raccontato ai giornalisti che poco prima dell'incidente ha sentito una forte frenata e ha visto delle scintille e poi c'è stato un arresto improvviso: «La nostra carrozza non è deragliata, ma quelle davanti sì e sono state distrutte», ha detto, visibilmente scosso, raccontando che la prima carrozza ha preso fuoco e che ha usato una borsa per rompere il finestrino della sua carrozza, la quarta, e fuggire.

«Abbiamo vissuto qualcosa di molto scioccante. Non sono ferito, ma sono macchiato del sangue delle altre persone che sono rimaste ferite accanto a me», ha detto un altro dei passeggeri intervistato dal quotidiano Protothema.

Un soccorritore: sembra la scena di un bombardamento, cadaveri di giovanissimi in un groviglio di ferro e plastica

«Quello che abbiamo visto sul luogo dell'incidente è impossibile da raccontare: sembrava la scena di un bombardamento. Quello che mi ha scioccato di più è che abbiamo recuperato per la maggior parte i cadaveri di giovani. Corpi in un groviglio di ferro, plastica, borse, un caos», ha raccontato Yiannis Xanthopoulos, un membro della squadra di soccorso greca di Larissa, tra i primi ad arrivare nel luogo dello scontro tra due treni, citato dal media greco Kathimerini. «È la missione peggiore che mi sia capitata. C'erano ragazzi giovanissimi. Sentivamo che stavamo portando fuori i nostri figli», ha detto.

L'arrivo del premier

Il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, che ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale, si è recato in mattinata sul luogo dell'incidente ferroviario a Tempi, per essere informato sugli sviluppi finora avuti dalle squadre di soccorso. «Bisogna far luce sulle cause, perché non si ripeta», ha detto. Mitsotakis è accompagnato dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Kostas Karamanlis, dal ministro per la protezione dei cittadini (Interno) Takis Theodorikakos e dal portavoce del governo Yiannis Economou. Karamanlis ha detto che le cause del tragico incidente ferroviario saranno indagate a fondo con la massima serietà e trasparenza: «Niente sarà nascosto sotto il tappeto. Oggi è un giorno davvero doloroso. Tutti noi che siamo qui esprimiamo la nostra angoscia e il nostro dolore. I nostri pensieri sono con le vittime e le loro famiglie», ha detto Karamanlis, visibilmente commosso.

Bandiere dell'Unione europea sventolano a mezz'asta

Le bandiere dell'Unione europea sventolano a mezz'asta fuori da tutti gli edifici della Commissione europea per onorare la memoria delle vittime del tragico incidente ferroviario di Tempi, in Grecia. Lo ha dichiarato il vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas in un post su Twitter. Schinas ha sottolineato che l'indicazione è stata data dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Lo riporta l'agenzia stampa greca Ana.

Le reazioni

«I miei pensieri sono rivolti al popolo greco dopo il terribile incidente ferroviario che ha provocato tante vittime ieri sera vicino a Larissa. Tutta l'Europa è in lutto con voi. Auguro anche una pronta guarigione a tutti i feriti". Lo ha scritto su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, aggiungendo in greco "siamo accanto a voi».

«Appresa con profonda tristezza la notizia dell'incidente ferroviario occorso questa notte nei pressi della città di Larissa desidero farle pervenire le più sentite condoglianze della Repubblica Italiana e le espressioni del mio personale cordoglio. In questa luttuosa circostanza partecipiamo con sentimenti di sincera vicinanza al dolore delle famiglie delle numerose vittime e del popolo greco tutto, mentre rivolgiamo un affettuoso pensiero ai feriti cui auguriamo un pronto e completo ristabilimento«. Lo scrive in un messaggio di cordoglio inviato alla Presidente della Repubblica Ellenica, Katerina Sakellaropoulou, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il leader del partito greco di opposizione Syriza-Alleanza progressista ed ex premier Alexis Tsipras ha espresso, in un post su Twitter, il suo profondo shock per "l'indicibile tragedia", mentre il leader del Kke, il partito comunista greco, Dimitris Koutsoumbas, ha espresso anche la sua «rabbia per come è stato possibile che vite umane siano andate perdute in questo modo tragico».

La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha espresso «profonda tristezza per il terribile schianto tra treni vicino a Larissa in Grecia». Su Twitter ha espresso «le mie più sincere condoglianze per tutte le vittime, i loro familiari e amici», oltre che «gratitudine a tutti i soccorritori e allo staff medico». Metsola ha aggiunto che «i nostri pensieri sono rivolti al popolo della Grecia dopo questo tragico evento».

Il presidente dei vescovi in Grecia: “Un dolore che non passerà”

«La morte purtroppo arriva quando uno meno se lo aspetta. E' un grande dolore che non passerà, anche perché era un treno pieno di giovani, e sarà anche necessario accertare eventuali responsabilità». A dirlo è monsignor Petros Stefanou, vescovo di Syros e di Santorini e presidente dei vescovi greci, raggiunto telefonicamente a seguito dell'incidente in Grecia, che ha visto uno scontro frontale fra un treno passeggeri e uno merci avvenuto nella notte nei pressi della città greca di Larissa.

Tanti gli studenti a bordo, che tornavano dopo un periodo di vacanza per il carnevale.«E' una cosa impensabile quella che è successa - racconta il vescovo -. Siamo circondati da una serie di eventi tragici, come anche il naufragio in Calabria. In questi casi è difficile trovare le parole e ci si può affidare al silenzio e alla preghiera. Preghiera per questi giovani e per le loro famiglie, devastate da questa tragedia».

Turchia esprime vicinanza alla Grecia: condoglianze alle famiglie delle vittime

La Turchia ha mostrato vicinanza alla Grecia esprimendo cordoglio per le almeno 40 persone che hanno perso la vita in seguito allo scontro frontale tra un treno passeggeri e uno merci avvenuto nella notte nei pressi della città greca di Larissa. «Porgiamo le nostre condoglianze ai parenti di coloro che hanno perso le loro vite in questo tragico incidente come anche al popolo e al governo della Grecia e auguriamo una pronta guarigione ai feriti», si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara.

Pubblicato su Il Mattino di Padova