Omicidio Toffanin, il pentito Galletto inguaia Favaretto: «Scambio di persona, l’obiettivo era Bonaldo»
Sentito per cinque ore dal pm, il teste racconta dell’incontro in carcere con l’indagato. «Mi disse: se vengono, c’è chi può raccontare dov’ero»
Nella mala del Brenta tutti sapevano che il 23enne Matteo Toffanin era stato ucciso per uno scambio di persona la sera del 3 maggio 1992 a Padova, nel quartiere Guizza, davanti alla casa della fidanzata, in via Tassoni 4. E che il vero bersaglio dell’agguato era Marino Bonaldo, residente nella stessa strada, una sfilza di precedenti, una militanza – più o meno stretta – con gli uomini di Felice Maniero, bollato come un infame per aver rivelato il nome di...
Pubblicato su Il Mattino di Padova