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Funerale di Stato per l’agente eroe, attesi il capo della Polizia e Zaia

La tragedia di Anguillara: mercoledì il giorno dell’addio alle due vittime

Mercoledì sarà il giorno dell’addio a Valerio Buoso, 75 anni, e a Domenico Zorzino, 49 anni, agente del Reparto Prevenzione Crimine della Questura di Padova. Per quest’ultimo, poliziotto-eroe, morto nel tentativo di salvare il pensionato caduto con la sua automobile nel canale Gorzone, è stato organizzato un funerale di Stato.

La salma di Domenico Zorzino partirà alle 11.30 dall’ospedale “Madre Teresa” di Schiavonia, scortata dai motociclisti della polizia stradale e dai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine, dov’era in servizio. Arriverà alla palestra comunale di Anguillara di via delle Olimpiadi, dove sarà allestita la camera ardente. Qui, nel luogo che spesso frequentava Domenico per gli allenamenti della società di calcio Junior Anguillara, parenti, amici e colleghi lo potranno salutare per l’ultima volta.

Alle 15.30 il feretro arriverà, sempre scortato dai motociclisti della Polstrada e dai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine, alla parrocchia di Sant’Andrea Apostolo di Anguillara. Qui verrà accolto da un picchetto in armi.

Alla funzione religiosa saranno presenti il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il presidente della Provincia Sergio Giordani e il capo della Polizia di Stato Lamberto Giannini. Non è escluso che parteciperanno altre autorità. Al momento la Prefettura sta raccogliendo le adesioni alla cerimonia funebre e in sinergia con la Questura sta preparando il dispositivo di sicurezza che verrà allestito in occasione del funerale di Stato.

I funerali di Stato, regolati da una legge apposita, ovvero la numero 36 del 7 febbraio del 1987, sono cerimonie particolari che spettano a presidenti, ministri, ma anche, su delibera del Consiglio dei Ministri, a personalità che abbiano offerto alla patria particolari servizi, cittadini che abbiano onorato la Nazione, cittadini caduti nell’adempimento del dovere e cittadini rimasti vittime di azioni terroristiche o della criminalità organizzata.

Il caso del poliziotto della Questura di Padova, Domenico Zorzino, rientrerebbe in quello delle persone che hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere.

Nonostante non fosse in servizio, Zorzino ha agito da vero poliziotto, soccorrendo una persona che era in pericolo di vita. L’agente del Reparto Prevenzione Crimine venerdì pomeriggio, quando si è accorto che un’auto era finita nel fiume, ha dato l’allarme telefonando ai carabinieri e si è tuffato nel Gorzone per cercare di trarre in salvo Valerio Buoso. E anche quando si è reso conto di essere a rischio lui stesso, non ha mollato l’anziano. 

Pubblicato su Il Mattino di Padova