Femminicidio di Tombolo: Liliana, “invisibile” fino alla morte. «Eppure viveva in pieno centro»
La vittima abitava in paese da ottobre, qui aveva una sorella. Il sindaco: «L’ultimo omicidio sessant’anni fa»
Era invisibile l’ennesima donna vittima di un uomo violento. Era invisibile, eppure viveva in centro, in un appartamento tra la chiesa e il municipio, e quando usciva di casa non poteva che incrociare persone, sguardi, vita. Invisibile era pure chi l’ha uccisa. E troppo a lungo invisibile è rimasta pure la violenza, che è cresciuta, inesorabile, fino alla fine, fino alla distruzione.
Liliana ha condotto la sua esistenza come una delle tante storie di immigrazione: braccia che faticano e lavorano,...
Pubblicato su Il Mattino di Padova