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Il giallo della donna ritrovata cadavere nelle acque del Lido di Venezia

La vittima è una donna di 67 anni, madre di due figlie. Sono state proprio loro a lanciare l’allarme, perché non avevano più notizie della mamma dalla sera precedente

Ha i contorni di un giallo il ritrovamento del cadavere di una donna da parte di alcuni ragazzi che si trovavano al Lido di Venezia, in barca, la notte di mercoledì 24 luglio, e che hanno notato qualche cosa galleggiare nell'acqua, per poi rendersi conto che era il corpo di una persona.

L'episodio che ha richiamato diversi curiosi, tra le 22,15 e le 23 di mercoledì sera, è avvenuto nell'area ricompresa tra San Nicolò e Santa Maria Elisabetta, all'altezza della fermata del vaporetto. Sul posto Polizia locale, vigili del fuoco con nucleo sommozzatori, carabinieri del Lido e Capitaneria di porto e il Suem 118 per accertarsi del decesso.

Nella tarda mattinata di oggi, la scoperta delle generalità della vittima. Si tratta di una donna di 67 anni, madre di due figlie.

Non sentendo la mamma da mercoledì sera, si sono preoccupate e questa mattina, giovedì 25 luglio, dopo averla chiamata invano al telefono, si sono recate nella sua abitazione di Castello, in una calle laterale di viale Garibaldi, e si sono rese conto che non c'era.

Così le due figlie di una donna di 67 anni, hanno chiamato carabinieri, per denunciare la scomparsa della mamma.

A quel punto i militari hanno contattato la polizia locale, che ha collegato l'episodio di mercoledì sera al Lido e l'allarme lanciato dalle figlie, mettendo assieme gli avvenimenti. Le due donne si sono recate all'obitorio, su consiglio della polizia locale, dove hanno riconosciuto dagli abiti la madre, che non aveva con sé documenti.

Era proprio lei, la donna che la corrente ha trasportato nello specchio lagunare tra San Nicolò e Santa Maria Elisabetta, e che la barca con a bordo i ragazzi ha notato affiorare dall'acqua. Adesso starà alle forze dell'ordine capire cosa sia accaduto e i contorni di quella che sembra a tutti gli effetti, una disgrazia.

Gli agenti della polizia locale, dal momento che la signora, vedova da dodici anni, non risiedeva distante da Riva Sette Martiri, stanno controllando le telecamere di videosorveglianza, per capire se emerge qualche dettaglio utile, che possa illuminare il giallo. Il resto lo deciderà il pm di turno.

Pubblicato su Il Mattino di Padova