Bimbo travolto, due versioni
Il padre scarica la colpa sull’amico che si difende: «Massimiliano era corso accanto al papà»
MONTAGNANA. Il padre scarica sull’amico la responsabilità della morte del figlioletto. Quest’ultimo si difende. E spiega che tutti e due hanno sbagliato, accompagnando il bambino nell’area della pista da cross vietata a tutti, tranne che a tecnici e atleti. E puntualizza: avevo affidato, di nuovo, quel piccolo al suo papà poco prima della tragedia. Due versioni e due verità opposte, ieri mattina, davanti al giudice monocratico di Padova Alessandro Apostoli Cappello, chiamato a giudicare otto imputati di concorso in omicidio...
Pubblicato su Il Mattino di Padova