Ospite nella casa don Gallo ucciso dal monossido
L’autopsia conferma l’avvelenamento anche se il giovane era malato al cuore. Ghanese di 22 anni trovato morto il 30 dicembre: aveva accanto la stufa a gas
PADOVA. Aveva gravi problemi cardiaci, ma non è stato il suo cuore malato a ucciderlo. Kwame Annor Abdul, 22enne ghanese, trovato morto il 30 dicembre all'interno della “Casa dei diritti Don Gallo”, la palazzina occupata da alcuni immigrati in via Tommaseo 90, è stato ucciso dal monossido di carbonio esalato da una stufetta a gas. Una stufetta che il giovane accendeva di notte per scaldarsi. È il triste epilogo svelato dall’autopsia eseguita sul corpo del ragazzo dal dottor Claudio...
Pubblicato su Il Mattino di Padova