Invalido dopo il colpo, sceglie l’eutanasia
Era rimasto paralizzato perché raggiunto da un proiettile dopo l’assalto a un bancomat: ha deciso di morire in Svizzera
Paralizzato dal collo in giù, ridotto quasi a un vegetale in una sedia a rotelle, dipendente in tutto e per tutto della sorella di cui era ospite nell’abitazione di Salboro. Stefano Guerra, 45 anni, autista di una banda dedita agli assalti ai bancomat ha deciso che no: dopo anni vissuti a suon di adrenalina, quella del tetraplegico non poteva essere la sua vita. Lo scorso mese di maggio si è fatto accompagnare in una clinica in Svizzera e si è...
Pubblicato su Il Mattino di Padova