Cardiologo rinviato a giudizio
L’angioplastica non era urgente, per il pm fu omicidio colposo
MONSELICE. Avrebbe sottostimato il quadro emerso dalla coronografia procedendo quello stesso giorno a un intervento di angioplastica senza rispettare le linee guida sanitarie. In pratica – sempre secondo la pubblica accusa – non ci sarebbe stata alcuna urgenza di procedere subito all’angioplastica in assenza di una sindrome coronarica acuta. Anzi c’era la possibilità di differirla o di eseguire un by-pass aorto-coronarico solo dietro somministrazione di una preventiva terapia profilattica. Così non sarebbe avvenuto e quella condotta negligente (insiste la Procura)...
Pubblicato su Il Mattino di Padova