Il tragico destino comune di un popolo diviso in due
In migliaia dovettero lasciare la terra che sarebbe diventata Friuli-Venezia Giulia Freddo, fame e malattie: in ottobre la rivolta dei profughi finì nel sangue
di Francesco Jori
La guerra piomba su un Friuli-Venezia Giulia all’epoca diviso in due. Trieste e Gorizia rientrano nei territori dell’Austria-Ungheria: la prima rappresenta lo sbocco al mare dell’impero, ed è un fiorente porto attorno al quale ruotano attività industriali e commerciali; la seconda viene definita “la Nizza asburgica” per le sue caratteristiche che grazie a un clima particolarmente mite, alle architetture barocche e neoclassiche e ai ritmi di vita, ne fanno una delle mete privilegiate del turismo della nobiltà...
Pubblicato su Il Mattino di Padova