Sulla pelle di Cucchi una storia senza veleni
Grandissimi Borghi e Trinca diretti da Alessio Cremonini Ilaria Cucchi in lacrime poi dedica il film a Salvini: «Veda cosa è la tortura»
VENEZIA
La storia di Stefano Cucchi è una porta chiusa. La macchina da presa si ferma lì: non mostra i calci né le botte. È una scelta narrativa coraggiosa – nel suo rispettoso rigore – quella di Alessio Cremonini, regista di “Sulla mia pelle”, che ha inaugurato la sezione Orizzonti, portando per la prima volta sullo schermo il dramma, personale e insieme di Stato, di Stefano Cucchi, morto in ospedale il 22 ottobre del 2009 dopo essere stato fermato...
Pubblicato su Il Mattino di Padova